Triplice fischio allo Iacovone, tripudio biancoazzurro in campo, entusiasmo alle stelle al ritorno ad Andria. È stata Taranto – Fidelis, è stata la vittoria di un derby, è stata simbolo di appartenenza e tradizione. Prima vittoria in terra jonica, seconda consecutiva. Tutto fantastico, storico, ma bisogna proseguire. Bisogna proseguire una strada lunga e tortuosa, con umiltà, ma senza paura di nessuno.
Proseguo di cammino che partirà oggi. L’avversario? Il Pomigliano, squadra con evidenti difficoltà in fase offensiva, ma che sembra in netta ripresa. I campani sembrano aver cambiato rotta dopo le prime quattro sconfitte in altrettante giornate, avendo collezionato 5 punti nelle ultime tre partite. In più mister Renato Cioffi, subentrato a Sergio La Cava, è riuscito, con l’approdo di innesti svincolati, a riorganizzare le tattiche di gioco, dando ordine alla difesa, non riuscendo però a rimedire alle mancanze in fase offensiva. Uno solo, infatti, il gol all’attivo per i granata. «È una squadra che sino a questo momento ha giocato alla grandissima e avrebbe meritato di avere più punti in classifica – ha commentato il tecnico andriese Alessandro Potenza a proposito del Pomigliano – Non ha demeritato contro nessuno ed è in grande forma. Inoltre dopo le prime tre giornate hanno fatto mercato, prendendo giocatori di categoria indubbiamente superiore. Sarà una partita antipatica e noi dovremo presentarci con l’atteggiamento giusto per evitare di fare figuracce».
La società calcistica è di Pomigliano D’Arco. Cittadina di 40000 abitanti dell’area metropolitana di Napoli, è un importante polo industriale del mezzogiorno, oltre che di rilevanza storica. Dall’età romana all’Unità d’Italia. Una storia quasi centenaria quella dei granata, i quali rischiavano di perdere il titolo sportivo, nell’estate appena passata, salvato poi in extremis dall’ex presidente Pipola.Storia vista e rivista negli scorsi mesi.
Biancoazzurri, invece, con l’entusiasmo a mille, dopo la storica vittoria in quel di Taranto, che forse ha ridato un pizzico di entusiasmo e voglia di partecipazione in più ad una piazza colpita, ma mai affondata. Una squadra giovane, ma che diverte, umile, ma ostica. Una squadra, però, che quest’oggi avrà un banco di prova importante da affrontare. Un test di maturità per Iannini e compagni, per altro, davanti al proprio pubblico.
Giocare e divertire, con umiltà e spirito di sacrificio. E diciamolo, anche col giusto entusiasmo, perché spesso serve. Nelle scuole calcio, da bambino, i mister ti dicono che l’importante è divertirsi. E perché no, che ci si diverti anche in campo, che si crei una bella continuità di risultati, che ci si presenti da piccola, ma che si giochi da grande. Ora e sempre!
I tifosi aspettano di ricantare, di risaltare con la squadra, di ritornare gioiosi a casa, come l’ultima in casa col Picerno.
Appuntamento questo pomeriggio alle 16 al Degli Ulivi.