Beffa o punto d’oro? Sicuramente nessuno due mesi fa avrebbe immaginato una Fidelis come questa, capace anche di andare in vantaggio su uno dei campi più difficili del torneo, quello della squadra sulla carta più attrezzata, ma si potrebbe pensare a questo 1 – 1, come una sorta di beffa, un colpaccio mancato, visto l’iniziale vantaggio.
Il campo ha però parlato, e ovviamente ha visto una netta superiorità degli avversari, a maggior ragione dei singoli, i subentrati ad esempio, che hanno mutato la partita.
Primo tempo poco affascinante quello della Fidelis, timore e confusione ne hanno caratterizzato la prima frazione di gara. Padroni di casa che dopo due minuti devono fare a meno di Allegrini per uno strappo muscolare, ma che impongono il loro gioco e sfornano quattro nitide occasioni in venti minuti. Si inizia al 9’ e al 12’, prima Loiodice, poi Pollidori vengono fermati, il primo da Zinfollino il secondo da un rimpallo confusionale in area di rigore. Longo e Carranante cercano il vantaggio, ma rispettivamente deboli e alte le conclusioni. Da segnalare poi è la rovesciata di Esposito in area di rigore, subito dopo ‘un tu per tu’ dello stesso con Zinfollino che salva la Fidelis. Una Fidelis che si fa vedere solo con una punizione di Zingaro, e con Ayina che non riesce a finalizzare un’azione offensiva, ciccando il tiro. Primo tempo che si conclude con il colpo di testa di Loiodice che attraversa tutta l’area di rigore e che spaventa la difesa ospite.
Seconda frazione, invece, che vedrà una Fidelis diversa, più determinata. La prima occasione però è di marca casalinga: all’11’ Loiodoce prova la conclusione dopo essersi accentrato, palla alla destra di Zinfollino. Il vantaggio è però degli ospiti, innescato Cristaldi che in velocità supera la difesa e sulla seconda conclusione batte Abagnale facendo esplodere la festa dei supporters andriesi. All’22’ l’Andria ci riprova, azione simile ma con Ayina, che rientra sul destro e calcia, Abagnale, però, salva a terra. Poco prima del 40’ arriva la risposta ospite, Zinfollino raccoglie un pallone proveniente da centrocampo, ma è retropassaggio. Allora punizione in area di rigore, Esposito batte ma colpisce il palo. Loiodice ci prova al volo e a giro, ma il gol lo fa Foggia, che sfrutta un cross dalla destra, prende il tempo alla difesa andriese e pareggia i conti con un colpo di testa. È il 41’ ed è l’ultima occasione del match. Dopo 5’ di recupero, triplice fischio e terzo tempo coi tifosi. Da segnalare vari momenti di sportività anche tra le stesse tifoserie, in una giornata piacevole e che ha visto un bel apporto di pubblico da ambo le parti, con i tifosi andriesi assiepati anche nella tribuna locale.
Risultato giusto oggi al Monterisi, una Fidelis che viene raggiunta da un Cerignola che riacciuffa la partita grazie ai singoli, ai subentrati, ed il vantaggio di avere una rosa più lunga è proprio questo. Nella seconda frazione si è giocato anche con 8 under, i giovani contro gli esperti, potremmo dire. Magari con un uomo con più esperienza la partita l’avrebbe vinta la Fidelis, resta, però, un risultato estremamente positivo, un punto importantissimo contro una contendente alla vittoria del campionato e che aumenta la continuità di risultati dei federiciani. Ora occhio al Bitonto, Mercoledì al degli Ulivi, prima della trasferta a Torre Annunziata contro il Savoia di Domenica prossima.