Calcio

Fidelis – Savoia: non mollare nel finale, necessaria unione tra le parti

Riccardo Alicino
Riccardo Alicino
​Gara fondamentale in ottica play-off. L'analisi del momento anche a livello societario​
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Presentazione gara della 28^ giornata, arrivano i campani del Savoia, tosti, affamati di risultati e sull’onda dell’esaltazione dopo aver acciuffato la Fidelis in classifica domenica scorsa.

E vogliamo partire subito dall’analisi dell’ultimo impegno stagionale. Non bella la gara di Domenica, per molti tratti irriconoscibili i federiciani, nessun tiro nello specchio, statistiche agghiaccianti e prime vere critiche della stagione da parte dei tifosi, in oltre 900 in quel di Bitonto.

Citate le critiche, tante e molte veramente poco condivisibili dal nostro punto di vista, alcune esagerate, complottiste a tratti, ma forse elaborate a caldo, giudizi troppo affretti. È stata una sconfitta, non la fine del mondo, non la fine di un percorso, un percorso appena iniziato e che tanto avrà sicuramente da regalare. Il giocattolo non si è rotto insomma.

Ma andiamo con calma e ragioniamo a 360 gradi. Già, perché all’origine delle perplessità generali c’è una questione più importante e degna di nota, si tratta delle divergenze a livello societario che stanno caratterizzando il sodalizio. Che lo si voglia nascondere o meno, all’interno della società sono evidenti dei personalismi, degli eccessi di protagonismo e autonomia decisionale, da placare all’istante e che hanno caratterizzato in negativo il recente passato della Fidelis. Nero recente passato, ahinoi. Le dimostrazioni a riguardo sono apparse proprio sul profilo FB dell’ormai ex vicepresidente Giuseppe Pomo, il quale ha denunciato la situazione appena citata e la sua decisione di lasciare, almeno a livello rappresentativo, la neonata Fidelis Andria. Ci sembrava doveroso sottolineare questo accaduto, poco condiviso a livello mediatico e non solo, prima di iniziare a parlare del campo. A riguardo, chiaramente, si confida in una maggiore collaborazione tra le parti societarie per trovare prima possibile una quadratura del cerchio, un incontro coi tifosi, come sembra sia imminente, sarebbe anche un’altra buona opzione da adottare, per interpretare anche il tema della trasparenza, a volte in abbondanza. Qualche forma di chiarimento e rassicurazione in settimana sembra essere servita a poco.

Per ciò che riguarda il calcio che si giocherà, si immagina una bella gara quest’oggi al Degli Ulivi. Da un lato un Savoia capace di proporre un 4-3-3 molto offensivo, dall’altro c’è una Fidelis alla riscoperta della sua vera identità, con Iannini e Porcaro ancora assenti e un Ivan Bozic in dubbio. Cipolletta torna a prender posto in difesa, con lui Benvenga. Probabile presenza di Adamo dal 1’. Per i campani saranno assenti in due, il difensore Cacace, appiedato dal Giudice sportivo, e il centrocampista Ausiello, alle prese con un fastidio muscolare.

È una gara che la Fidelis dovrà necessariamente vincere, oltre che in ottica classifica, anche per ristabilire serenità e fiducia. Sull’aspetto psicologico si è lavorato molto in questa settimana, fondamentale per il proseguo di stagione.

Intanto un anno fa ci lasciava Marco, tifoso biancoazzurro scomparso prima della trasferta del Via del Mare contro il Lecce, anima e cuore del tifo biancoazzurro. Il mondo Fidelis si fermò. Ci uniamo al ricordo di quanti hanno vissuto la sua figura, sicuri della sua guida e del suo sostegno anche dall’alto.

Appuntamento questo pomeriggio al Degli Ulivi, dopo un mese extra moenia. Fischio d’inizio alle ore 16. Di seguito le probabili formazioni.

FIDELIS ANDRIA (3-4-3): Addario; Benvenga, Cipolletta, Forte; Zingaro, Piperis, Bortoletti, Paparusso; Varriale, Cristaldi, Adamo.

SAVOIA (4-3-3): Savini; Nives, Pozziello, Esposito, Guastamacchia; Maranzino, Gatto, Costantino; Alvino, Tedesco, Diakitè.

domenica 24 Marzo 2019

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