È il 4 Luglio 2019, in una serata a tendenza uggiosa, con un cielo più grigio del solito, un fulmine, d’improvviso, colpisce la piazza federiciana. È un fulmine a ciel sereno per la verità, in un periodo che sembrava piuttosto imperturbabile, silenzioso, ma operativo, con un allenatore riconfermato a metà stagione e che sembrava aver avuto ulteriori conferme e rassicurazioni dalle componenti societarie.
Ed è forse questa la cosa che ha fatto più strano alle migliaia di fedelissimi supporter biancoazzurri, la veemenza e l’improvviso arrivo di questa notizia, senza alcun preavviso, potremmo dire. Un fulmine che colpisce una piazza, lo ripetiamo, tranquilla e pronta ad attivarsi a breve per la campagna abbonamenti, la cui presentazione, in programma ieri, è stata rimandata alla prossima settimana. Ne avrete capito il motivo.
Questa mattina avreste dovuto trovare un altro pezzo per la verità, un focus sul momento della Fidelis, ‘tra mercato e società’. Comprenderete bene che ogni andriese, in questa precisa fase, inizia a farsi delle domande, delle domande alle quali sapremo rispondere solo tra qualche giorno.
Certo, arrivano ipotesi, supposizioni, a volte anche stravaganti teorie complottistiche, da non scartare neanche, vista la stranezza e l’improvvisa novità che spesso, oggi, caratterizza il mondo del calcio, lo sport che una volta era il più bello del mondo, quello romantico, fatto di appartenenza e fedeltà. Oggi pienamente disintegrato e spogliato dai suoi principi e valori fondanti.
La nota più negativa di tutta sta canzone è che, proprio sul rinnovo di Potenza, la Fidelis, con una buona strategia programmatica, aveva impostato anche una campagna acquisti, oltre che la fiducia dei propri sostenitori, soprattutto quelli nell’ultimo periodo più distaccati per le motivazioni che tutti quanti sappiamo.
La destinazione di Mister Potenza? Si parla di Cerignola, piazza in attesa di risposte sul ripescaggio in serie C, esito che con molta probabilità arriverà nei prossimi giorni.
A riguardo, ora, andrà di sicuro riprogrammato un asse d’intesa tra la società e il tecnico che vi subentrerà. Al momento si sta parlando di Favarin. Sicuramente un uomo dai grandi ricordi per la piazza bianco-azzurra, è inutile ripeterlo, ma spesso le cosiddette ‘minestre riscaldate’, bene più di tanto non fanno. Soprattutto per quelle che solitamente sono le richieste del tecnico toscano, mirate, precise e che spesso qualche problemino l’hanno creato. Pensiamo alla sua ultima esperienza sulla panchina della Fidelis, giusto per farne un esempio, qualche anno fa nell’ancora era Montemurro. Chi si ricorda potrà capire.
Su Potenza dispiace, dispiace per la persona che si era incontrata, dispiace per il feeling instaurato coi tifosi, sempre dalla sua parte e dai quali è stato sempre sostenuto. Sembrava qualcosa di diverso e speciale, noi della stampa ci avevamo preso gusto, per la persona trovataci davanti, come prima volta, in quella presentazione di fine agosto. Per un allenatore che viveva la città e i suoi spazi. Per il divertimento che i suoi 11 leoni riuscivano ad esprimere ogni domenica in campo, con poca esperienza ma con tanta grinta e determinazione. Sempre.
La piazza, dal canto suo, sembra non perdonare, neanche comprendere. In queste ore sembrerebbe che Pomo e Di Bari abbiano riconfermato la collaborazione e il supporto economico-dirigenziale alle cause della Fidelis, anche per la prossima stagione.
Ora qualsiasi supposizione sarebbe vana, solo semplici chiacchiere da bar. Qualcosa ci dice che ci sia dell’altro, non solo una semplice scelta professionale, ma a riguardo preferiamo parlarvene a breve, quando qualcosa in più si verrà a sapere. Senza peli sulla lingua, come sempre!
Oggi è 5 Luglio 2019, mentre si sta leggendo questo articolo il cielo sembra sgombro da nuvole, grigiori vari e pericoli di ‘potenti’ e improvvisi fulmini. Bene, che il cielo possa rimaner sereno, con scelte consapevoli, dalla guida tecnica agli acquisti mancanti. Per una piazza che ha voglia di ritornare grande e giocare un ruolo da protagonista anche in questa stagione.
Nel calcio non esistono uomini veri,ci sono solo Mercenari. I soci della Fidelis decidano come vogliono gestire questa società. Basta con l'improvvisazione è la litigiosità ne siamo stanchi.