L’Andria per il riscatto, il Brindisi per difendere e mantenere la vetta della classifica. Sul neutro di Gravina la Fidelis inizia col Classico 3-5-2. Kosnic al posto di Cipolletta in difesa, assieme a Di Filippo e il giovane Massa. Bedin in mediana tra le fila dei padroni di casa. In avanti, invece, l’insolito tandem Palazzo-Gava.
Un primo tempo con tante occasioni, ma molto confuso, vede partire subito bene il Brindisi. All’8′ gli ospiti sono già avanti. Maglie riceve sul vertice alto dell’area di rigore, salta Di Filippo e spiazza Segantini. Dopo pochi minuti è ancora il Brindisi in attacco, con D’ancora che tira a giro dal limite dell’area, ma Segantini blocca in due tempi. La Fidelis non ci sta, risponde con un paio di azioni offensive e al 16′ trova il gol del pareggio. Palazzo viene atterrato in area, per il direttore di gara è calcio di rigore. Dal dischetto non sbaglia l’ex Altamura che sigla la sua quarta rete in questo campionato, riacciuffando il risultato e dando maggiore enfasi e vitalità alla partita dei federiciani. L’Andria, quindi, ci crede e spinge in attacco, ma prima Di Filippo, poi Palazzo, vengono fermati dal guardalinee per posizioni di offside, dopo aver calciato in porta. Al 37′ il primo episodio determinante del match. Kosnic riceve una gomitata da Montaldo. L’arbitro non ci pensa due volte ed estrae il cartellino rosso agli indirizzi dell’attaccante brindisino. Poco prima i due si erano già beccati durante un azione offensiva degli ospiti. Col Brindisi in 10 e il risultato di parità si chiude la prima frazione di gioco.
Nella ripresa la Fidelis si affida ai piedi di Palazzo. Al 48′ l’attaccante buancoazzurro riceve su schema da calcio di punizione una palla di Della Corte e con una sassata dai 20 metri gonfia la rete di Lacirignola, rimasto impietrito. Favarin, allora, esce Petruccelli per Arfaoui, prima, e Gava per Montemurro, poi. Al 65′ punizione di Dalla Bona, Lacirignola stavolta salva con una prodezza all’incrocio dei pali e manda in corner. Sugli sviluppi Di Filippo riceve uno spiovente dalla trequarti e colpisce di testa, mandando però la palla fuori. Poco dopo pericoloso il Brindisi su calcio da fermo, ma Di Filippo sventa il pericolo togliendo di testa la palla ad un avversario. Al 77′, invece, azione in contropiede della Fidelis. Banegas va in mezzo a due e viene atterrato in area di rigore da Boccadamo. Doppia ammonizione per il valido terzino classe ’99 che finisce anzitempo negli spogliatoi. Brindisi in 9. Lo stesso attaccante biancoazzurro, poi, realizza dal dischetto, facendo esplodere di gioia il pubblico andriese giunto a Gravina. Dopo dieci minuti Arfaoui riceve un cross dal fondo di Zingaro, e dal vertice dell’area piccola calcia in porta, palla a lato. Al 90′, invece, Ancora colpisce di tacco su cross dalla sinistra, non impensierendo particolarmente Segantini. Due minuti più tardi, invece, è proprio l’esterno sinistro brindisino ad accorciare le distanze sfruttando una disattenzione difensiva in piena area di rigore. Il Brindisi quindi va all’assalto alla ricerca del pareggio, ma il match termina 3-2 per gli uomini di Favarin.
Una gara con tante occasioni, ma molto confusa e combattuta. La Fidelis porta a casa 3 punti importantissimi, per il morale e la classifica, sfruttando le occasioni capitatele tra i piedi. Un’Andria, però, con ancora tanti aspetti da migliorare, uno su tutti quello difensivo, assieme alla gestione del vantaggio, anche oggi messo a rischio negli istanti finali, nonostante la doppia superiorità numerica.
Prossimo appuntamento Mercoledì in Coppa a Savoia, contro i campani di mister Parlato. Domenica prossima, invece, i biancoazzurri scenderanno in campo al Raffaele Guariglia di Agropoli.