Calcio

La Fidelis riparte da Moscelli e Catalano, tra motivazioni e voglia di riscatto

Riccardo Alicino
Riccardo Alicino
Nella serata di ieri la presentazione ufficiale di allenatore e direttore sportivo, dopo i divorzi con De Santis e Favarin arrivati ad inizio settimana
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“L’inizio di una nuova era” canterebbe Lorenzo Jovanotti in uno dei suoi più famosi e recenti pezzi estivi. Sicuramente è l’inizio di un nuovo corso tecnico per la Fidelis Andria del presidente Aldo Roselli. Le caselle mancanti di allenatore e direttore sportivo, dopo i divorzi di inizio settimana con De Santis e Favarin, sono state prontamente completate con le figure di Raimondo Catalano per la panchina e Fabio Moscelli per la gestione dell’area tecnica, presentati ufficialmente nella serata di ieri con una conferenza stampa.

Profilo giovane quello di Catalano, barese classe ’74 ex Manfredonia e Pomigliano. A lui il compito di risollevare il gruppo e guidare il timone di una nave in difficoltà, ma di certo non ancora affondata. Idee, grinta e principi di gioco per un calcio offensivo e divertente, con il 4-3-3 come modulo di riferimento: «Sono felice e orgoglioso di esser stato scelto per allenare in una piazza importante come quella di Andria -ha asserito il neo tecnico andriese in conferenza- ho le giuste motivazioni per ricambiare la fiducia datami dalla società. Sono convinto di poter attuare un gioco abbastanza propositivo e voglio formare, allo stesso tempo, una vera e propria mentalità operaia all’interno della mia squadra. Ora, però, sarà tempo di parlare sul campo, coi risultati, sin da domenica prossima contro il Gravina»

Chi, invece, non ha di certo bisogno di presentazioni, è il d.s. Fabio Moscelli, già ad Andria in veste di direttore sportivo fino allo scorso Febbraio, e prima ancora protagonista di esperienze indelebili da calciatore sempre nella piazza federiciana. Un mese importante quello che attenderà Moscelli, in vista soprattutto dell’imminente mercato invernale: «So benissimo di essere arrivato in un periodo non semplice e ringrazio la società per la nuova possibilità concessami quest’anno -ha, quindi, dichiarato il direttore sportivo dei federiciani- Imprescindibile sarà la compattezza fra tutte le componenti. Credo nelle qualità tecniche del mister. Con un buon lavoro e seminando bene, otterremo un ottimo raccolto, usciremo nel miglior dei modi da questo delicata situazione. Ci potranno essere delle operazioni di mercato nella sessione di Dicembre, soprattutto per ciò che riguarda gli under»

Ha chiesto in particolar modo unità d’intenti, invece, il Club Manager della Fidelis Michele Lopetuso: «Sappiamo tutti che il valore della Fidelis non è certamente questo, da momenti come quello che stiamo vivendo in queste settimane è necessario uscirne tutti assieme, sarà fondamentale la coesione tra le parti, in primis con la tifoseria»

Mantiene un profilo basso il Presidente Roselli, rappresentante del sodalizio federiciano formato da altri 5 soci, per ciò che attinge gli obbiettivi stagionali: «Del passato si è già apertamente parlato, ora concentriamoci sul presente e sul futuro. Al momento dovremo vivere domenica per domenica, consolidando questa fase di cambiamenti. Parleremo di obbiettivi solo a Dicembre»

Domenica, quindi, l’esordio sulla panchina andriese di Raimondo Catalano allo stadio Vicino di Gravina, con match fissato per le ore 15.30. Un primo appuntamento da non sbagliare, per dare una sterzata fondamentale ad un inizio di stagione piuttosto altalenante e poco soddisfacente.

venerdì 8 Novembre 2019

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