Calcio

Virtus Andria, negata al “Sant’Angelo dei Ricchi” la sfida Giovanissimi contro la Victor: è polemica

La Redazione
Alla base ci sarebbe una mancata autorizzazione da parte dell'Ufficio Sport del Comune per il posticipo della gara. Gecaleanu: «​Impossibile così fare sport»​
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Sembra proprio non esserci tregua per lo sport andriese, che continua a vivere un periodo sicuramente difficile, tra costi di affitto delle strutture sportive in costante rialzo e numerosi disagi strutturali-organizzativi. A puntare il dito contro l’Ufficio Sport del Comune di Andria, stavolta, è la Virtus Andria. Alla base della polemica sollecitata dal sodalizio del presidente Marian Gecaleanu ci sarebbe una mancata autorizzazione da parte dell’Ufficio Sport per far disputare, martedì 25 febbraio 2020, presso il Campo Sportivo “Sant’Angelo dei Ricchi” di Andria, una gara del Campionato Provinciale Giovanissimi tra la Virtus e la Victor Andria.

Il match era stato posticipato appositamente per permettere alla Victor Andria di partecipare ad un prestigioso torneo di calcio giovanile. La Virtus, preso atto della richiesta della Victor, aveva accolto la stessa e, firmando i documenti necessari per il rinvio, inviava il tutto alla Federazione, chiedendo autorizzazione e permessi per disputare il match, con relativo pagamento d’affitto della struttura.

Secondo l’Ufficio Sport le partite possono essere disputate soltanto il sabato e la domenica. La dirigenza ha provato ripetutamente a mettersi in contatto con l’Ufficio Sport per poter disputare la gara in posticipo. Per una settimana ci sono state chiamate al comune senza risposta.

«Martedì 25 febbraio, intorno alle ore 13 -dichiara il presidente Marian Gecaleanu- è arrivato un avviso da parte del comune nel quale ci veniva richiesto di regolare il pagamento del campo. Noi abbiamo pensato fosse legato alla partita in oggetto, per la quale avevamo già provveduto.

La nostra squadra Giovanissimi si è presentata allo stadio, ovviamente insieme alla Victor Andria, ma non ci è stato concesso di disputare la gara poiché il custode della struttura non aveva ottenuto ancora nessuna autorizzazione per tenerla aperta, impedendo la regolare disputa del match.

A questo punto il Vice Presidente Saverio Sardano ha provveduto a richiamare l’Ufficio Sport e ha ricevuto una risposta da uno dei dipendenti comunali, che gli ha spiegato come la mail precedente fosse stata inviata per richiedere il pagamento del campo per tutto il prossimo mese di marzo, aggiungendo che la gara non si sarebbe potuta giocare poiché la Dirigente era in ferie.

A questo punto dovrei chiedermi se si possa fare ancora sport nella città di Andria -commenta amareggiato Gecaleanu, che continua- Mi chiedo se l’attuale Ufficio Sport sia all’altezza di dirigere quelle che sono le esigenze delle società sportive. Credo sia davvero imperdonabile togliere il sorriso a bambini e ragazzi che oggi ripongono nel calcio una valvola di sfogo, passione, crescita e divertimento».

sabato 29 Febbraio 2020

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