Calcio

Fidelis, occhi puntati al futuro: convocata per il 20 maggio l’assemblea dei soci

Riccardo Alicino
Riccardo Alicino
Uno snodo importante nel quale dovranno comunicare la propria volontà di continuare, o meno, a sostenere il progetto
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Dopo la sospensione del campionato per via dell’emergenza Covid-19 e una stagione che si avvicina sempre più allo stop definitivo, in casa Fidelis si inizia a pensare al futuro.

È stata convocata per mercoledì 20 maggio, dall’amministratore unico della “Uniti per la Fidelis” (la holding che detiene il 90% del patrimonio economico del sodalizio federiciano) Pietro Lamorte, l’assemblea dei soci. L’imminente necessità è quella di effettuare un aumento di capitale per concludere, in positivo, l’attuale stagione. Sarà, inoltre, fondamentale comprendere la volontà degli stessi soci di continuare, o meno, a sposare il progetto Fidelis. C’è fiducia sul presidente Aldo Roselli e su Giuseppe Catapano, i due che fino ad ora hanno portato a termine tutti gli impegni finanziari, rispondendo costantemente presente. Più scetticismo, invece, aleggia attorno a Giuseppe Di Bari, Giuseppe Pomo, Vincenzo Pastore e Rosario Zagaria. Ma non si escludono sorprese.

C’è la volontà inoltre, dopo il 20 maggio, di accelerare l’apertura a nuovi investitori. Solo chiacchierate, per il momento, in un periodo non facile per l’intero tessuto imprenditoriale del Paese. Tra i vari punti all’ordine del giorno del C.d.A., anche la volontà di snellire l’attuale statuto societario, rendendolo più “elastico”, al fine di permettere agli eventuali interessati di contribuire più facilmente alla causa, evitando “ingessature” e assicurando un impegno costante e duraturo, dall’inizio al termine della stagione.

Se il campionato dovesse definitivamente concludersi (si aspettano a giorni risposte definitive in merito), la Fidelis, lo ricordiamo, otterrebbe la permanenza diretta in quarta serie. I biancazzurri, però, come la maggior parte delle realtà calcistiche, dilettantistiche e non, avrebbe comunque avuto non poche difficoltà circa la ripresa del torneo. I propri tesserati, infatti, sono tornati tutti presso i rispettivi domicili. Altresì gli stranieri, rientrati in Patria, il cui “dietro front” sarebbe stato ancor più complesso. L’aspetto sportivo, al momento, non è però tra le priorità programmatiche della compagine dirigenziale, nonostante non sia mai stato del tutto tralasciato.

Uno snodo importante quello del 20 maggio, dunque, per individuare certezze e palesare chiarezza nei confronti della piazza e del territorio. Iniziando a costruire la Fidelis che verrà.

sabato 16 Maggio 2020

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