È ormai entrata nel vivo la stagione della Fidelis, con i primi incontri di campionato in cui gli uomini di Panarelli hanno ben figurato, pur raccogliendo davvero poco in termini di risultati.
Tralasciando però le dinamiche prettamente sportive ed approfondendo quelle societerie, è già tempo di un primo bilancio stagionale. A farlo è il direttore finanziario del sodalizio andriese, Pietro Lamorte.
Dalla scorsa giornata è potuto tornare, con limite massimo di mille unità, il pubblico sugli spalti. E sono circa 300 le membership card sottoscritte dai supporters biancazzurri fino ad ora: «I tifosi sono al centro del nostro progetto, rappresentano un tesoro da custodire e a cui fornire massima attenzione. Vogliamo creare una vera e propria famiglia vicina ogni giorno dell’anno. Saranno sempre aggiornati sulle agevolazioni che potranno ricevere grazie alle collaborazioni con gli sponsor e sulle iniziative sociali che stiamo programmando. Ringrazio coloro che hanno sottoscritto gli “abbonamenti”, hanno dimostrato vicinanza, affetto e passione verso i colori biancazzurri. Annuncio che terremo aperta la campagna fino alla prossima gara interna e sono sicuro che questa “Voglia di Fidelis” (slogan stagione 2020-21) possa aumentare sempre più».
Capitolo sponsor: da ritenersi positiva la risposta della città. Come spiega Lamorte, «anche alcune aziende che mai prima d’ora si erano affacciate al mondo dello sport, si sono avvicinate al progetto, apprezzando l’attenzione dimostrata dalla società verso il loro mondo. Esse sono al centro delle nostre azioni di marketing. Siamo riusciti a dare anche una ‘veste’ nuovo allo stadio, dando risalto alle realtà imprenditoriali che ci sostengono. Anche a loro il ringraziamento per aver investito nella Fidelis e nel territorio».
Domenica scorsa gli uomini di Panarelli, tra i quasi 500 del Degli Ulivi, hanno potuto contare sulla presenza di uno spettatore speciale: il nuovo sindaco di Andria Giovanna Bruno. «Il nuovo sindaco ha da subito mostrato interesse verso il mondo dello sport e dunque verso la Fidelis. Dal punto di vista sociale lo sport rappresenta sempre un presidio di legalità, aggregazione e crescita educativa».
Sul fronte societario, invece, Lamorte ammette che «ci sono state delle interlocuzioni in estate, ma non è stato concretizzato alcun nuovo ingresso. Alcune interlocuzioni sono state frenate dall’emergenza Covid, ma continuano a rimanere in piedi”. Sono i soci Roselli e Catapano, dunque, a guidare il timone del vascello, tenendone spiegate le vele: “Entrambi stanno dimostrando grande senso di responsabilità, rispondendo a importanti impegni in termini economici».