Spettacolo

“Una parola in più”, lo spettacolo a cura de “Il Giardino dei Suoni”

La Redazione
Per abbattere i muri dell'indifferenza, per rompere il silenzio complice e per gridare le idee delle future generazioni ci vuole…
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Una parola in più sarà il leitmotiv della Kermesse promossa dalla Scuola di Musica Il Giardino dei Suoni di Andria. Al centro della serata saranno “le parole, componenti basilari per costruire racconti, relazioni, opinioni. La musica, invece, il mezzo che và dritto al cuore, descrive il nostro presente e ci proietta verso un futuro possibile”.

L’attesissimo evento diretto da Ruggiero Inchingolo chiuderà le attività didattiche dell’anno scolastico 2018-19. La giornata sarà suddivisa in tre momenti distinti. L’inizio è previsto alle ore 9.30 della mattina, mentre nel primo pomeriggio si esibiranno tutti gli allievi dei corsi di chitarra, basso, pianoforte, tastiera, batteria e canto, preparati dai docenti della scuola: Emanuele Paradiso, Pietro Lomuscio, Riccardo Lorusso, Lycia Gissi e Marcello Spallucci con la collaborazione organizzativa di Ileana Civita.

In serata, invece, a partire dalle ore 19.00 saranno rappresentati i tre quadri sonori che hanno “colorato” bambini, ragazzi e giovani allievi della scuola con i loro strumenti. La loro età varia dai 6 ai 18 anni, tutti immersi nella voglia di mettersi in gioco con la musica, inventandosi di sana pianta il proprio racconto.

Questi i titoli dei tre momenti:

La Murgia che suona, messo in scena dai più piccoli che impersoneranno le piante tipiche del nostro altopiano;

Un mondo d’amore con i canti legati al rispetto della natura<i>;

Una parola in più, un medley a ritmo di rock che si concluderà con un brano scritto dal gruppo dei più giovani, dal titolo omonimo dell’evento, “Una parola in più”.

I tre episodi musicali sono stati messi in scena dagli allievi che hanno frequentato i corsi di Propedeutica e di Musica d’Insieme tenuti dal fondatore della scuola, Ruggiero Inchingolo, che dal 1993, sperimenta con successo un metodo di insegnamento che favorisce il delicato momento iniziale di apprendimento della musica attraverso un approccio interdisciplinare che si collega ad altri campi del sapere. Considerando le moderne metodologie europee dell’educazione musicale, Ruggiero mette in primo piano lo sviluppo della creatività e dell’orecchio attraverso la pratica musicale di gruppo.

“Una parola in più” per non sprecare neanche un attimo di tutto il bello che ci è stato donato.

venerdì 14 Giugno 2019

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