All'indomani dell'evento Gucci quali le ricadute positive per la città di Andria? Innanzitutto, tanti gli artigiani e gli operatori del territorio coinvolti per un evento di natura privata che lascia molto in termini di prestigio e non solo… Lo abbiamo chiesto alla Sindaca Giovanna Bruno: «Ancora tanta emozione perché abbiamo vissuto dei giorni molto particolari. Il lavoro dietro le quinte è stato molto importante, come è stato molto importante il lavoro degli uffici che ringrazio perché se non fosse stato per i nostri dirigenti e per il nostro sistema comunale tante cose non si sarebbero potute fare. Si sono misurati con un evento più grande di quelle che sono le esperienze finora maturate e la prova è andata benissimo.
L'appuntamento di Gucci – continua Giovanna Bruno – diventa soltanto un trampolino di lancio per tante altre cose che davvero si possono fare perché gli occhi del mondo sono stati puntati su di noi, su Castel del Monte, ma un po' questo interesse nell'ultimo periodo è andato via via crescendo».
Rimarchiamo la caratura privata dell'evento e, per quanto riguarda l'aspetto economico, mettiamo fine al chiacchiericcio generale: il comune di Andria ha speso dei soldi? «Il comune non solo non ha rimesso un centesimo, anzi ha guadagnato dei progetti in termini di ricaduta sociale. Infatti sono stati strutturati due corposi progetti su due linee fondamentali per la maison Gucci: quella legata all'ambiente, quindi un grande progetto di forestazione e riqualificazione urbana che sarà portato avanti attraverso l'associazione Legambiente. Poi, è stato individuato il centro antiviolenza Riscoprirsi per l'altra linea sociale d'intervento della Maison Gucci che è quella che riguarda il mondo femminile, quindi l'inclusione delle donne con fragilità, delle donne vittime di violenza.
Il Comune ha avuto una visibilità non indifferente e per la prima volta Andria rientra nel sistema Puglia dal punto di vista della valorizzazione turistica e questo è quello che mi piace sottolineare. Non possiamo ragionare nei termini del nostro confine, del nostro campanile, "facciamo l'iniziativa per andare noi a vedere l'iniziativa": non è questa la logica. Noi abbiamo ospitato un'iniziativa di risalto mondiale, il risalto c'è stato tutto! Peccato per quelli che davvero fanno ancora fatica a capirlo e preferiscono sempre e solo la polemica fine a se stessa. L'evento nasce come privato: immaginate di stare ad organizzare la vostra festa di compleanno o la vostra festa di matrimonio; siete voi che decidete la location, siete voi che decidete chi sono gli ospiti, voi che decidete i musicisti piuttosto che il menù, le guardie del corpo o altro. Questa è stata la logica: un evento privato in un luogo pubblico e quindi tante misure di sicurezza che erano necessarie rispetto alla portata stessa dell'evento, ma non si poteva e non sarebbe stato rispettoso andare a interferire con la scelta di un privato di adottare determinati criteri per realizzare il proprio evento. Un evento di cui abbiamo usufruito tutti, che ha visto particolarmente coinvolta la stampa mondiale per scelta degli organizzatori e che ci ha consentito di avere i fari puntati su Castel del Monte in una notte eccezionale».
L'evento, ricordiamo, rientra come già ribadito nella mission della maison fiorentina di valorizzare e proseguire il suo dialogo con i luoghi storici. Scelta fortemente voluta dal direttore creativo, Alessandro Michele.
Si si grazie ai dirigenti…chi sta sotto vabbè!!!
Andriesi vi stavate lamentando🥺E vi lamentate ……Che grettaggine
Ma la struttura è stata concessa senza un corrispettivo??????????
…forse è giunto il momento di rivedere certi vincoli paesaggistici che rendono monumentali certi luoghi o valorizzati al minimo! Ancora una volta il privato ha dato segno di sviluppo le sovraintendenza i patrimoni ambientali con i loro vincoli ostruiscono lo sviluppo e la valorizzazione!!
Solo i privati sono in grado di organizzare e valorizzare il patrimonio artistico culturale del nostro paese , credo che la politica debba solo prenderne atto e ammettere la propria incapacità
È pur vero che l'evento è stato privato. Ma senza alcuna polemica, spendere una parola per le Forze dell'Ordine. Non le pensa NESSUNO, peccato, tanto sono abituate a fare il loro lavoro in qualsiasi circostanza e questo per loro è la normalità, quindi tutto è nella norma