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Ufficio tributi in tilt per cambio funzionario, Montaruli: «Archivio pagamenti non aggiornato»

La Redazione
«Quei 473 avvisi di mancato pagamento della Tarsug 2012, su un totale di circa 580 ambulanti contribuenti, non corrispondono alla reale situazione»
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Cambi improvvisi di dirigenti; riconversione degli strumenti operativi; riordino interno e ridistribuzione dei carichi di lavoro. Anni tumultuosi per l’Ufficio Tributi del comune di Andria. Gli anni il 2012/2013 tra i più critici ed ecco che la storia pare ripetersi ancora oggi. Tra l’altro sta emergendo un dato relativo alla mancata completa ricostruzione degli archivi relativi ai pagamenti della Tassa Rifiuti (allora si chiamava ancora Tarsug – Tassa Rifiuti Solidi Urbani Giornaliera) per l’anno 2012.

«La mattina di lunedì 16 ottobre – racconta Savino Montaruli – , mentre l’assessore alle Attività Produttive era intenta da una prima distribuzione dei sacchi per la raccolta differenziata agli ambulanti del mercato tradizionale nell’area perimetrale alla villa comunale, con l’intesa che l’operazione sarà completata lunedì prossimo, interessando anche via B. Buozzi e via A. Grandi, una “troupe” di Vigili Urbani era intenta a notificare centinaia di cartoline di sollecito di pagamento della Tarsug agli stessi ambulanti. A parte il ruolo abbastanza curioso, improprio ed originale svolto dai Vigili in tale circostanza, visto che l’Ufficio Tributi ha personale con competenze in materia di abilitazione alla notificazione degli atti, considerata anche la discutibile operazione “a cielo aperto” forse addirittura irrispettosa delle normative vigenti in materia di Privacy», al Presidente UNIBAT, coordinatore CasAmbulanti Italia, non è sfuggito il fatto che quelle cartoline di sollecito fossero molte centinaia. Infatti nella stessa mattinata il Montaruli si reca all’Ufficio Tributi in via Bari ed approfondisce la questione.

«Ho trovato molto strana l’intera vicenda. Quelle cartoline riguardavano il pagamento della Tarsug per l’anno 2012. Quell’anno mi vide protagonista in un’azione che portò ad un risultato storico che oggi sta facendo scuola. Mi occupai personalmente di produrre istanza ricorso al comune di Andria affinché agli ambulanti del mercato fosse applicata la disposizione secondo la quale il pagamento della tassa rifiuti giornaliera dovesse avvenire calcolando i giorni di effettiva occupazione, al netto delle assenze maturate da ciascun operatore e dei giorni in cui, per vari motivi, il mercato non si fosse potuto svolgere. Il risultato arrivò anche grazie alla solerzia ed all’abnegazione di coloro che stavano gestendo il servizio ed ecco che venne sancita la ragione delle mie richieste e nell’anno 2013 vennero inviate le richieste di pagamento con l’espressa indicazione scritta che, proprio grazie a quel mio intervento, la somma da pagare era stata scorporata di quelle giornate di assenze, compreso conguaglio per gli anni precedenti. Una rivoluzione che comportò non solo un enorme risparmio economico con operatori che pagarono anche somme fino al 50% di riduzione ma da quel momento in poi la tassa rifiuti ad Andria si paga solo per i giorni di effettiva occupazione con conteggio e richiesta di pagamento nell’anno successivo a quello di riferimento. In altri comuni non è ancora così ma stiamo lavorando per l’affermazione di questo principio ovunque. Tornando al caso Andria ho avuto modo, in realtà, di rilevare che quei 473 avvisi di mancato pagamento della Tarsug 2012, su un totale di circa 580 ambulanti contribuenti, non corrispondono alla reale situazione. Infatti gli archivi comunali non risultano aggiornati per i pagamenti pervenuti nell’anno 2013 di competenza 2012 quindi tali pagamenti effettuati dagli ambulanti non sono mai stati tutti caricati nel sistema. In collaborazione con l’Ufficio Tributi ci stiamo attivando per recuperare i pagamenti effettuati in modo da ricostruire correttamente l’archivio e giungere ad un effettivo dato finale che sancisca realmente quale sia il numero dei ritardatari che devono versare l’importo dovuto, senza interessi e senza sanzioni in quanto non sono mai partiti gli avvisi di accertamento. Non ottemperandovi l’Ufficio dovrebbe procedere con l’emissione di avviso di accertamento con addebito di sanzioni ed oneri previsti. Anche questa volta abbiamo inteso svolgere appieno il nostro ruolo istituzionale e garantire la collaborazione perché si arrivi ad una corretta informazione e alla salvaguardia di tutti i legittimi interessi. In ogni caso – ha dichiarato Montaruli – il Servizio Tributi sta vivendo una situazione drammatica ed è urgentissimo un intervento immediato e risolutivo che dia anche serenità a dipendenti e funzionari che evidentemente si trovano a gestire un momento di enorme difficoltà operativa. Questo è sotto gli occhi di tutti e nessuno può negarlo, così come non si può negare che il continuo cambio ed avvicendamento di dirigenti ha comportato conseguenze disastrose all’interno del sistema. Anche questa sarà un’eredità difficile da accettare».

venerdì 20 Ottobre 2017

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