Villa Sant’Elia è un’antica masseria settecentesca ristrutturata nel pieno rispetto della storia e della natura che la circonda. L’arte di ricevere e di creare eventi personalizzati sulla base dei gusti specifici del cliente costituiscono la priorità di tutto lo staff per far sì che ogni matrimonio sia indimenticabile ed originale.
Sono tante le domande che le coppie si pongono prima del giorno più bello della loro vita. Abbiamo provato a rispondere ad alcune di queste grazie alla collaborazione del responsabile di struttura, il Dottor Riccardo Loconte.
– Quanto tempo prima delle nozze occorre prenotare?
«Mentre prima occorreva prenotare con due anni di anticipo – dichiara – oggi i tempi si sono notevolmente ridotti. Basta prenotare dagli 8 ai 12 mesi prima delle nozze, ma anche 6 mesi di anticipo possono essere sufficienti se ci si rivolge a professionisti accreditati, a meno che non si cerchi una data in particolare, come per esempio un festivo».
– Come riconoscere il luogo giusto per celebrare le proprie nozze? Si può paragonare la scelta a un colpo di fulmine?
«Senza dubbio. Un doppio colpo di fulmine, a voler essere precisi. Con la location da un lato e con professionisti in grado di far sentire i futuri sposi a proprio agio dall’altro. D’altronde – aggiunge – in ogni ricevimento è come se fossimo noi stessi a festeggiare; siamo i primi a tenerci e ad aver cura che tutta l’organizzazione sia impeccabile».
– Come fare la giusta scelta del menu e degli allestimenti? C’è qualcuno che segue gli sposi?
«Avendo 40 anni di esperienza alle spalle e quindi anche i mezzi per occuparci di wedding planning a 360 gradi. In tanti anni abbiamo lavorato fianco a fianco con parecchi professionisti, dai fotografi ai flower designer, dagli stilisti ai videomaker. Conoscendo i migliori operatori in ciascun settore, siamo in grado di evitare inutili perdite di tempo ai futuri sposi; li seguiamo passo dopo passo, consigliando il giusto menu e gli allestimenti più consoni ai loro gusti.
Vorrei aggiungere un dato che ci rende unici nel panorama delle sale ricevimenti. Il nostro executive chef è con noi dall’apertura e questo ci permette di garantire una continuità assoluta a livello qualitativo. Non si corre il rischio di incappare in sgradite sorprese».
– Come si affronta l’imprevisto? Esempio: se piove, come si rimedia?
«Gli imprevisti possono esserci sempre – sottolinea il Dottor Loconte – ma proprio grazie all’esperienza pluridecennale, sappiamo come fronteggiarli al meglio. Cerchiamo sempre di avere la soluzione già pronta prima ancora che l’imprevisto si manifesti.
Per quanto riguarda le condizioni meteo non ci sono problemi. Per ogni cerimonia predisponiamo tre piani d’azione a seconda del clima e ci tengo a sottolineare che questo è possibile solo perché siamo gli unici in zona ad offrire una location in esclusiva. Per questa ragione organizziamo un solo matrimonio al giorno, in modo tale da affrontarne la preparazione con molta serenità, la stessa che cerchiamo di trasmettere alle coppie, per far sì che non si sovraccarichino di alcuna preoccupazione».
– Cosa cambia per quanto riguarda l’organizzazione di un rito civile?
«Il rito civile viene organizzato in loco sotto il porticato o in giardino. Per la coppia la comodità è di avere gli invitati già sul posto, in modo da godersi l’intera giornata senza attese o spostamenti. È come se gli sposi festeggiassero a casa propria. La sposa può anche usufruire di una delle nostre camere per tutte le fasi della preparazione. Ne deriva un evidente vantaggio in termini logistici».
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