Cronaca

Lavori sull’Andria-Trani, restano i disagi. Intanto Giorgino e Spina raccolgono le istanze degli imprenditori

Sabino Liso
Sabino Liso
I referenti istituzionali si fanno promotori di un tavolo alla presenza di tecnici di parte interpellati dalle aziende ubicate sulla Strada Provinciale 130 e i tecnici della provincia Bat
scrivi un commento 7208

Si è tenuto ieri sera, all’Hotel Trani, l’incontro tra gli imprenditori delle aziende ubicate sull’Andria-Trani, gli agricoltori dei fondi situati nelle vicinanze e l’attuale presidente della Provincia Bat, Nicola Giorgino, accompagnato da Francesco Spina (ex presidente della Provincia). Il meeting era stato chiesto a gran voce in seguito ai forti disagi registrati negli ultimi due mesi, da quando cioè la Strada Provinciale 130 Andria-Trani è stata parzialmente chiusa per terminare i lavori di ampliamento.

A prendere la parola per primo è stato Spina, che ha illustrato tutto l’iter burocratico, lungo e complesso, che ha portato finalmente alla realizzazione del progetto esecutivo.

Successivamente è intervenuto Giorgino evidenziando come, a seguito dell’eliminazione del ponte dal progetto per mancanza di fondi, sono sorti numerosi problemi che non si immaginavano minimamente.

È stata poi la volta di Claudio Sinisi (resp. presidente Confapi Bari-Bat sez. Lapideo) che ha elencato, nel dettaglio, le principali questioni che affliggono tutti coloro che sono costretti a percorrere l’Andria-Trani: complanari troppo strette che impediscono ai mezzi pesanti il normale accesso alle aziende; disagi soprattutto per l’accesso alla contrada “Puro” dove venerdì scorso è rimasto bloccato l’autobus con a bordo numerosi bambini di ritorno da una escursione in una masseria della zona. La mancata realizzazione del ponte per l’inversione di marcia, inoltre, costringerebbe  tutti gli operatori del settore e non, a percorrere in media 11 chilometri in più per raggiungere i luoghi d’interesse. Aumentano inoltre i problemi legati alla sicurezza: dovesse capitare un incidente sul lavoro, un’ambulanza impiegherebbe molto più tempo per raggiungere i luoghi e, in questi casi si sa, i minuti possono diventare determinanti. Tra le problematiche elencate da Sinisi, anche quella relativa ai costi di trasporto che, ovviamente, subiscono un incremento considerevole per la strada in più che inevitabilmente viene percorsa dai fornitori di materie prime, ad esempio.

Sull’argomento è intervenuto anche Antonio Piazzolla in rappresentanza del comparto agricolo sottolineando come i lavori di ampliamento ed ammodernamento della Strada provinciale 130 Andria-Trani stiano sollevando notevoli preoccupazioni da parte dei soci Coldiretti e degli imprenditori agricoli, dei fornitori ed autotrasportatori che quotidianamente percorrono la suddetta provinciale e utilizzano gli attuali accessi ai fondi rustici.

Per poter accedere ai fondi rustici, gli imprenditori agricoli dovranno raggiungere le rotatorie poste all’uscita di Andria o di Trani e incanalarsi sulle complanari, con evidenti disagi e dispendio di tempo, ulteriormente amplificati dalle dimensioni dei mezzi agricoli e di trasporto commerciale. Problemi simili che, al momento non trovano nessuna soluzione.

A conclusione dell’incontro Spina e Giorgino si sono offerti di organizzare un tavolo di discussione con i componenti della associazioni di categoria (Claudio Sinisi per la Confapi Bari Bat; Antonio Piazzolla per la Confagricoltura e Stefano Di Modugno, presidente del Cogeser). Agli stessi, i due rappresentanti istituzionali hanno suggerito di individuare dei tecnici di parte per dialogare con i tecnici della Provincia al fine di proporre e trovare soluzioni alle problematiche elencate.

Seguiremo ulteriori sviluppi della vicenda.

mercoledì 16 Novembre 2016

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Michele Laraia
Michele Laraia
7 anni fa

Le solite porcate….da persone ,che hanno come obiettivo di incassarsi i 25 milioni di euro…gestiti da ingegneri (e mi scuso per l’ingegneri che fanno del loro mestiere un suo credo x il bene dei cittadini)incompetenti e che non hanno neanche saputo copiare il progetto fatto da altri,per poi sentirsi dire ….i soldi sono finiti …buona morte buon disagio a tutti (non l’hanno detto…ma il senso e quello) onori e meriti al presidente della BAT GIORGINO che ha minuziosamente ascoltato la nostra rabbia e malcontento……a differenza del predecessore…distratto dalle varie chiamate e messaggi che inviava e che riceveva……scusate siccome…tutta quella porcata ….ricade nel comune di Trani….che il signor Bottaro….la prossima volta…ci può degnare della sua presenza….giusto 5minuti .