Cronaca

Detenuto ai domiciliari “evade” con facebook, i Carabinieri lo riportano in carcere

La Redazione
L'uomo aveva deciso di combattere la noia con internet e, al pari di qualsiasi altro internauta, aveva attivato ben due profili Facebook, tramite i quali chattava con altri pregiudicati
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Era ai domiciliari ormai da qualche mese, in quanto imputato, peraltro, di reati gravissimi, dal riciclaggio alla detenzione e porto abusivo di armi clandestine: tra le prescrizioni, ovviamente, aveva anche quella di non comunicare con soggetti estranei al proprio nucleo familiare né, tantomeno, con altri pregiudicati. A.M., 36enne andriese del quartiere San Valentino, tuttavia, aveva deciso di combattere la noia con internet e, al pari di qualsiasi altro internauta, aveva attivato ben due profili Facebook.

Per questo motivo, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Andria, al termine di specifiche indagini telematiche, hanno richiesto alla Corte d’Appello di Bari la revoca del beneficio penitenziario. Quanto emerso dall’attività investigativa, infatti, lasciava ben intravedere da parte del detenuto domiciliare una sistematica volontà di comunicare via etere con altri pregiudicati, tra i quali alcuni sottoposti sempre a misure alternative al carcere. I “post”, inoltre, erano cristallini in quanto all’astio nutrito contro le Forze dell’Ordine: foto e messaggi che, ben lontani dall’essere sintomatici di un atteggiamento di resipiscenza per i gravi addebiti penali, rievocavano proprio i fatti alla base dei procedimenti giudiziari in corso.

L’Autorità Giudiziaria ha quindi delegato i Carabinieri di Andria all’esecuzione dell’aggravamento della misura cautelare, eseguita prontamente nei citato quartiere popolare del comune federiciano.

Per A.M. si sono così riaperte le porte della Casa Circondariale di Trani (BT).

sabato 24 Febbraio 2018

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