Cultura

Don Ettore Lestingi: «impegniamoci a fare male al male con il bene»

La Redazione
«A voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano...»
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«Miei Cari,

con il Rito delle Ceneri “si apre davanti a noi il cammino della Quaresima, con le sue tappe, le sue leggi, i suoi traguardi. In questo tempo di Quaresima il Signore ci invita a rinnovarci nei pensieri e nelle opere; chiediamo al Padre la sapienza dello Spirito, perché ci aiuti a capire che la nostra conversione sarà autentica, se ci prenderemo a cuore le necessità morali e materiali dei nostri fratelli; se ci renderemo interpreti del desiderio di giustizia e di pace, che sale a Dio da tutti gli uomini di buona volontà, fiduciosi che Dio, in Cristo, apre a tutti gli uomini le porte della speranza e della vita”. (cfr. Introduzioni alla Preghiera dei fedeli delle Domeniche di Quaresima)

All’inizio del cammino quaresimale la Liturgia pone sulle nostre labbra questa invocazione: “O Dio, nostro Padre, concedi, al popolo cristiano di iniziare con questo digiuno un cammino di vera conversione, per affrontare vittoriosamente con le armi della penitenza il combattimento contro lo spirito del male". (Colletta del Mercoledì delle Ceneri)

Ed è questo l’impegno che tutti, personalmente e comunitariamente, vogliamo assumere in questo Tempo, che San Paolo definisce “momento favorevole, giorno della salvezza!”.  (2 Cor.6,2) : fare male al male con il bene!. Scendiamo, dunque, per quaranta giorni con Cristo nel deserto e, sostenuti dalla sua forza, affrontiamo il combattimento contro il male. Quel male che, come ci ricorda la Scrittura, è sempre accovacciato alla nostra porta e verso di noi è il suo istinto (cfr. Genesi, 4) o, come ci ricorda l’Apostolo Pietro, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare.

Dobbiamo confessarlo: siamo divorati dal male e contagiati dal suo istinto!

Basta guardare dentro di noi e attorno a noi per accorgerci che il male ha divorato i nostri pensieri e modellato le nostre azioni: violenza fisica, terrorismo delle parole, litigiosità a tutti i livelli, istituzionali, sociali, famigliari, relazionali e, purtroppo anche ecclesiali; siamo diventati specialisti del male!

Ma ancor di più siamo istintivi nel fare il male: basta un niente per accendere fuochi di guerra, dimenticando che alle ragioni della forza dobbiamo preferire la forza della ragione.

Ma come si combatte il male, con il male? Per rispondere a questa domanda mettiamoci alla Scuola di Cristo che dice: “A voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l’altra; se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso.  Amate invece i vostri nemici, fate del bene" (Luca (6,27-38).

E a tale proposito San Pietro afferma: "Siate tutti concordi, partecipi delle gioie e dei dolori degli altri, animati da affetto fraterno, misericordiosi, umili; non rendete male per male, né ingiuria per ingiuria, ma, al contrario, rispondete benedicendo; poiché a questo siete stati chiamati per avere in eredità la benedizione. Infatti: Chi vuole amare la vita e vedere giorni felici, trattenga la sua lingua dal male e le sue labbra da parole d'inganno; eviti il male e faccia il bene, cerchi la pace e la segua, perché gli occhi del Signore sono sopra i giusti e le sue orecchie sono attente alle loro preghiere; ma il volto del Signore è contro coloro che fanno il male". (1Pt. 3,8-12)

Miei Cari, in questo tempo di Quaresima chiederemo insistentemente al Signore di rinnovarci nei pensieri e nelle opere, e se vogliamo cancellare dalla faccia della terra il male, impegniamoci a fare male al male con il bene praticando e non soltanto predicando le Parole di Cristo e dell’Apostolo Pietro, senza tentativi di interpretazione e riduzioni, così come sono o, come direbbe San Francesco di Assisi, sine glossa».

 

Con S. Francesco preghiamo e, per sua intercessione, ci impegniamo:

 

Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace:
dove è odio, fa ch'io porti amore,
dove è offesa, ch'io porti il perdono,
dove è discordia, ch'io porti la fede,
dove è l'errore, ch'io porti la Verità,
dove è la disperazione, ch'io porti la speranza.
Dove è tristezza, ch'io porti la gioia,
dove sono le tenebre, ch'io porti la luce.
Oh! Maestro, fa che io non cerchi tanto:
Ad essere compreso, quanto a comprendere.
Ad essere amato, quanto ad amare
Poichè:
Se è: Dando, che si riceve:
Perdonando che si è perdonati;
Morendo che si risuscita a Vita Eterna.
Amen.

Buon cammino di Quaresima

Mercoledì delle Ceneri, il programma del 1 marzo 2017

ore 18.00        Celebrazione Eucaristica e Rito dell’imposizione delle Ceneri. Con la partecipazione dei Genitori e dei Ragazzi di Primo, Secondo e Quinto Corso.

ore 20,00        Celebrazione comunitaria dell’Eucaristica e Rito dell’imposizione delle Ceneri. Con la partecipazione dei Genitori e dei Ragazzi di Terzo, Quarto, Sesto Corso, Post Cresima, Giovanissimi e Giovani.

Consegna del Confesso ai Ragazzi di Terzo Corso.

lunedì 27 Febbraio 2017

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