L'intervista

Una voce speciale e un cuore grande, Angelica Meo vince le audizioni per il “Taormina Opera Stars”

La Redazione
La cantante lirica andriese selezionata tra oltre 400 concorrenti per il ruolo di Tosca
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Una cantante talentuosa, tanto da aver vinto le audizioni per il Festival “Taormina Opera Stars”: parliamo dell’andriese Angelica Meo, scelta fra oltre 400 cantanti liriche provenienti da tante nazioni europee ed extraeuropee per il ruolo di Tosca nell’omonima opera di Giacomo Puccini.

Una lunga scia di successi in un settore, quello della musica lirica, competitivo e difficile: nonostante sia considerata una musica di nicchia, la lirica ha un fascino particolare ed è apprezzata anche nella nostra città, come dimostra il successo riscosso dai concerti del famoso Festival Farinelli e dall’ultima esibizione di Angelica Meo, che ha interpretato lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi in una serata di beneficenza organizzata dall’Associazione “Le Amiche per le Amiche”.

Proprio da qui siamo partiti per un’intervista a questa prodigiosa voce che porta in alto il nome di Andria.

«È stato proposta una composizione musicale, lo Stabat Mater di Pergolesi, a me molto cara perché rappresenta l’apice che una madre, in termini di sofferenza, possa provare. Protagonista è stata la morte e passione di Gesù Cristo, vista e raccontata attraverso gli occhi della Madonna. È stata una vittoria perché, nonostante fosse una proposta particolare, la gente accorsa per ascoltare è stata tantissima e ringrazio tutti coloro che hanno sostenuto il progetto».

Che emozioni si provano a interpretare un’opera in uno dei templi della musica lirica, a Taormina?

«Mi rende felice essere stata scelta per il ruolo di Tosca perché, per arrivare a questo traguardo, il percorso è stato lungo, difficile e intriso di lacrime amare. Se si vive la musica come la vivo io, le emozioni sono forti anche nel chiuso della mia casa. Quando studio insieme al mio maestro Nicola Basile, che mi accompagna e segue il mio percorso musicale da oltre 15 anni, cerco ogni volta di vivere il personaggio e vivere le gioie e sofferenze. L’approccio allo spartito è meticoloso, tento di mettere in voce tutto ciò che il compositore ha lasciato scritto.

Venendo al Teatro antico di Taormina, posso dire che l’emozione è tanta in quanto è in grado di contenere 5000 posti, e quando entri e vedi tua quella gente che è lì per te e per gli altri artisti…beh, è da togliere il fiato! Ho avuto il privilegio di cantare anche al Festival Pucciniano di Torre del Lago, diretta dal M° Alberto Veronesi, ed anche lì la stessa emozione in quanto è anche più grande del Teatro Antico di Taormina».

Qualche consiglio ai giovani che vogliano a avvicinarsi a questo mondo, percepito spesso come inarrivabile?

«Nella mia umiltà l’unico consiglio che mi sento di dare, che poi è quello che do ai miei allievi, è quello di studiare con amore, passione e dedizione e con spirito di abnegazione, in quanto lo studio del canto lirico richiede standard molto alti».

mercoledì 26 Aprile 2017

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Sabina Leonetti
Sabina Leonetti
7 anni fa

Felicissima per te Angelica, un vero talento, e per tutta la tua famiglia. Auguroni!