Politica

Prove tecniche di spaccature nella maggioranza, scintille ieri in consiglio comunale già sul programma di diritto allo studio

La Redazione
La consigliera Giovanna Bruno (CoR) ha affrontato duramente l'Assessore, stigmatizzando in particolare l'utilizzo di 7000 euro dei fondi comunali per finanziare un corso per Dirigenti scolastici in una scuola privata
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Già dalle prime battute si è preannunciato un consiglio comunale “effervescente”: una riunione fiume, infatti, su diversi punti all’ordine e giorno e interpellanze da discutere ha visto impegnati i nostri rappresentanti per oltre 5 ore tra ieri sera e stanotte.

Effervescente, dicevamo, perché si sono avvertite chiaramente le frizioni all’interno della stessa maggioranza: a partire dalla discussione del primo punto, che doveva vedere l’approvazione del Programma comunale di interventi per il Diritto allo Studio per l’anno 2017, diverse sono state le posizioni contrarie, e non solo dell’opposizione.

I consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno chiesto preliminarmente di alcune discrepanze legate alle cifre su mezzi e operatori per il trasporto scolastico nel report per la Regione, partendo dalle osservazioni di Doriana Faraone durante le riunioni della 4^ Commissione consiliare: l’Assessore Albo ha spiegato che uno dei mezzi sarebbe “di riserva” nel caso in cui ci fosse bisogno di riparazioni o altre operazioni.

Ma è proprio sul “diritto allo studio” che la consigliera Giovanna Bruno (CoR) ha affrontato duramente l’Assessore, stigmatizzando in particolare l’utilizzo di 7000 euro dei fondi comunali per finanziare un corso per Dirigenti scolastici in una scuola privata, il centro di formazione Professionale Don Tonino Bello di Andria, invece di impegnare gli stessi fondi «per gli studenti e le scuole pubbliche, in un momento in cui i FIS (Fondi di Istituto) sono risicati e non permettono molte attività per i nostri giovani». Ricordiamo infatti che ha preso il via ieri, per terminare il 13 dicembre prossimo, un corso di formazione dedicato ai dirigenti delle scuole elementari e medie di primo grado su “Gli aspetti normativi e le tecniche per la prevenzione della corruzione. Gestire il rischio corruttivo nella Pubblica Amministrazione”.

Il corso, al quale hanno aderito i dirigenti di tutte le scuole interessate, dopo la prima lezione del 29 novembre proseguirà con le ultime due del 6 e del 13 dicembre.

L’Assessore Albo aveva dichiarato: «Questo genere di attività formativa e di aggiornamento professionale non si svolgeva da tempo e come assessore ne ho sostenuto la estrema utilità.

Per questo abbiamo finanziato il progetto e, per quanto possibile, ripeteremo progetti analoghi». La risposta della Bruno in Consiglio comunale è stata però abbastanza netta: «Sono gli studenti, più che i Dirigenti, ad aver bisogno di interventi finanziati dal comune, con una progettualità rivolta al futuro».

Il programma alla fine è stato approvato a maggioranza, ma il consiglio comunale ha riservato altri momenti di scontro proprio all'interno delle forze di maggioranza.

giovedì 1 Dicembre 2016

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