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Soppressione consorzi di bonifica, Di Bari (M5S): «Nuova legge presenta profili di incostituzionalità»

La Redazione
«Le Regioni possono procedere al riordino, anche mediante accorpamento o eventuale soppressione dei singoli Consorzi, ma non possono modificare o sopprimere le funzioni dei Consorzi medesimi»
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Ieri in Consiglio Regionale è stato incardinato il disegno di legge di soppressione dei Consorzi di bonifica commissariati e di creazione di un Nuovo Consorzio denominato “Consorzio di bonifica Centro-Sud Puglia”, che gestirà le funzioni di bonifica rinvenienti dai Consorzi soppressi.

«È una legge che presenta profili di incostituzionalità nella parte in cui prevede il trasferimento delle funzioni irrigue proprie dei Consorzi all’Acquedotto Pugliese – dichiara la portavoce alla regione Grazia Di Bari – ed è per questo che abbiamo chiesto alla maggioranza di fare un passo indietro e di lasciare tale funzione ai consorzi.

Infatti stando a quanto previsto dall’art. 27 del D.L. 248/07, le Regioni possono procedere al riordino, anche mediante accorpamento o eventuale soppressione dei singoli Consorzi, ma non possono modificare o sopprimere le funzioni dei Consorzi medesimi. 

Quindi la funzione dell’esercizio irriguo, – conclude la portavoce regionale Grazia Di Bari – così come chiarito dalla giurisprudenza amministrativa, è propria dei Consorzi che, oltre a gestire le opere di bonifica, hanno anche la funzione di utilizzazione agricola delle acque, cioè per l’irrigazione».

mercoledì 7 Dicembre 2016

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