Politica

“Centrare le periferie”: 18 milioni per riqualificare le periferie di Andria, Barletta e Trani

La Redazione
Per Andria si provvederà a riqualificare i quartieri di San Valentino e di Santa Maria Vetere con un finanziamento statale di 6 milioni di euro più altri finanziamenti di enti pubblici e compartecipazione dei privati
scrivi un commento 4078

Una grande occasione di ricucitura urbanistica delle periferie rispetto al centro cittadino e di riqualificazione della nostra comunità. «Visione unitaria delle aree urbane di Andria, Barletta e Trani come antidoto alla frammentazione e per migliorare le condizioni di vivibilità delle attuali periferie oggetto della progettazione che il Governo Gentiloni ha apprezzato e finanziato». Il sindaco di Andria, avv. Nicola Giorgino, commenta così- nel corso della conferenza stampa convocata a Palazzo di Città con i Primi Cittadini di Barletta, Pasquale Cascella,  e di Trani, Amedeo Bottaro – la firma dell'accordo tra le tre città co-capoluogo e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, siglata nella tarda mattinata di lunedì 6 marzo. Le progettazioni approvate saranno finanziate  fino a 18 milioni di euro.

Andria vede un finanziamento statale pari a 6 milioni di euro più altri finanziamenti di enti pubblici e la compartecipazione dei privati che saranno utlizzati per il completamento della riqualificazione del quartiere di San Valentino con intervento rispetto al 2° stralcio dell'auditorium teatro e la riqualificazione delle parti adiacenti all'ex mattatoio e per Santa Maria Vetere invece è prevista la riqualificazione dell'istituto Jannuzzi oltre agli interventi di pubblica illuminazione nelle strade spontanee e videosorveglianza per la sicurezza urbana.

Il cronoprogramma prevede – ha sottolineato Giorgino – «l'approvazione della progettazione esecutiva entro i prossimi 60 giorni e, a seguire, la gara di appalto e la realizzazione delle opere di riqualificazione nelle 3 città. Il mio, il nostro auspicio, è poter collaborare insieme come città anche per altri progetti in futuro».

Il finanziamento Statale sarà utilizzato a Trani per realizzare dei parchi in via Andria, via delle Tufare e via Grecia. Previsto il progetto per la realizzazione dell’area mercatale oltre all'acquisto di arredi per asili nido e sistemi di videosorveglianza urbana; previsto anche il completamento di piazza Austria e il prolungamento di via Parini. «Trani, Andria e Barletta hanno dimostrato – ha detto a sua volta il sindaco di Trani, avv. Amedeo Bottaro – come sia possibile riscrivere, insieme, la storia dei propri territori. Il nostro progetto unitario diventerà realtà grazie ad un lavoro di squadra senza precedenti. A Trani ridisegneremo completamente una zona periferica caratterizzata nell'ultimo periodo da tristi vicende di cronaca. È questa la risposta migliore che la politica potesse dare. Parchi, infrastrutture, piste ciclabili e video sorveglianza per una Trani migliore in cui la periferia diventa protagonista».

«La progettazione che abbiamo candidato ai fondi governativi- ha spiegato l'ing. Santola Quacquarelli, dirigente del Comune di Andria e Responsabile Unico del Procedimento di tutto il progetto “Centrare le periferie”- è stato un ottimo esempio di collaborazione e di impegno collegiale delle strutture tecniche dei tre comuni. Ora dobbiamo governare le ulteriori fasi procedurali e farlo rapidamente e bene. E' stato quindi un ottimo esempio da ripetere in futuro».

Barletta vedrà completato il Parco dell’Umanità nella zona 167, saranno riqualificati dal punto di vista energetico 12 edifici di Edilizia Residenziale Pubblica e i relativi servizi di via Giacomo Leopardi, Via Leonardo da Vinci e Via Luigi Pirandello oltre a vari interventi che riguarderanno l’ex distilleria e il progetto “Casa delle Associazioni Sportive”. «Una proposta condivisa e coordinata – commenta il SIndaco di Barletta Cascella – tra tre grandi comuni della nostra provincia che fino a qualche tempo fa si combattevano guardandosi dal campanile mentre in questo caso raccordano le loro periferie. A barletta pensiamo alla zona dell'ex distilleria sottratta alla speculazione urbana che però è stata lasciata al degrado e che adesso è possibile recuperare come parte della cultura che la città esprime. Le nostre città meritano di conoscere uno sviluppo compatibile soprattutto con il proprio patrimonio storico e culturale».

mercoledì 8 Marzo 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti