Parole dure quelle dell’on. Giuseppe D’Ambrosio, del MoVimento 5 Stelle nel confronti del Sindaco Giorgino nonché presidente della sesta provincia pugliese. D’Ambrosio denuncia pubblicamente, sui social, l’attuale gestione incontrollata della discarica di Andria, San Nicola La Guardia che, di fatto, è chiusa dai primi mesi del 2016 e che è esposta a qualsiasi rischio, dal momento che potrebbe essere interessata dallo sversamento selvaggio di rifiuti pericolosi, incontrollati:
«Il Sindaco di Andria e Presidente della Provincia Bat Nicola Giorgino definisce da tempo noi del MoVimento 5 Stelle, il sottoscritto, come annunciatori di disastri, professionisti del blaterare, incapaci di assumersi responsabilità, scrittori di sciocchezze e persone che vivono di acrimonia e zizzania destinati all’oblio.
Caro Nicola Giorgino, cari cittadini andriesi e non solo, mi sono giunte delle foto della discarica di Andria.
Le foto mostrano probabilmente delle perdite di percolato, vero e proprio veleno per le nostre terre, per possibili falde acquifere nelle vicinanze.
Negli scorsi mesi avevo già parlato della discarica di Andria, del problema delle polizze e come al solito il Sindaco mi aveva offeso deridendo le nostre accuse. Anche in questo caso le nostre accuse si sono rivelate giuste con la revoca della concessione all’azienda che gestiva la discarica (Daneco ndr) per mancata copertura delle polizze.
Ora queste foto. Foto che sembrano evidenziare la presenza di percolato e quindi un processo di inquinamento pericoloso per la salute dei cittadini. Sembrano evidenziare una gestione disastrosa della discarica.
Caro Sindaco e Presidente della Provincia – chiude la denuncia pubblica l’on. D’Ambrosio – stiamo valutando se portare queste foto in Procura perché, al netto delle sue chiacchiere, al netto della sua campagna elettorale perenne in attesa di candidarsi alle prossime politiche, noi badiamo ai fatti. Noi pensiamo davvero alla salute dei cittadini e proprio per questo, se qualcuno ha sbagliato, pagherà!»
Ci auguriamo che le stesse rimostranze, il nostro caro onorevole, le rivolga alla sua collega Raggi e la aiuti a preservare la salute dei cittadini Romani che vivono sommersi dai rifiuti.