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Poliambulatorio in via Barletta, Centrosinistra: «Troppi dubbi, tante incertezze»

La Redazione
«Possibile che queste soluzioni, che devono avvenire in via stabile con investimenti pubblici, sono affidate all'ennesima locazione di una proprietà privata?»
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I gruppi consiliari PD, Progetto Andria, Lista Emiliano e SF per Andria intervengono a seguito dell’approvazione in consiglio del, tanto chiacchierato, trasferimento del Poliambulatorio presso l’edificio multipiano di via Barletta: «Il Consiglio Comunale è l’organo rappresentativo per eccellenza in quanto composto, appunto, da “rappresentanti del popolo” che non agiscono per sé ma si rendono portavoce di interessi diffusi.

Ebbene, proprio a proposito del Poliambulatorio ASL, si è levato pressoché unanimemente il grido di lamentela di tante parti della Città che, ufficialmente o ufficiosamente, hanno evidenziato una serie di perplessità su quella che sarà la nuova ubicazione dei servizi.

Da anni gli utenti si barcamenano tra sedi dislocate e inidonee dei diversi servizi ambulatoriali sparsi in città e, quando finalmente si sente parlare di operazione di accorpamento, la stessa si preannuncia in una zona semi-periferica, scarsamente lambita da un servizio di trasporto pubblico, poco consona all’affluenza di anziani, malati, donne con bambini che dovranno cimentarsi nella ricerca di un idoneo parcheggio e, più ancora, dovranno difendersi da strade ad intenso traffico veicolare.

Né può considerarsi incoraggiante il suggerimento dello stesso Direttore Generale della ASL che, ascoltato in conferenza di capigruppo, ha pensato bene di ovviare al problema dei parcheggi indicando come area utile per sostare quella del (non tanto vicino) Centro Commerciale!

È chiaro che le criticità sollevate dagli utenti, non possono che essere anche le nostre, chiamati a pronunciarci in Consiglio in loro rappresentanza».

Sul piano prettamente politico, poi, i gruppi consiliari PD, Progetto Andria, Lista Emiliano e SF per Andria evidenziano altre riflessioni: «Fuori di dubbio è l’importanza di una operazione di concentrazione delle attività di poliambulatorio ma, ci si chiede: possibile che queste soluzioni, che devono avvenire in via stabile con investimenti pubblici, sono affidate all’ennesima locazione di una proprietà privata? Possibile che le programmazioni urbanistiche vengano sempre disattese da questa amministrazione, che facilmente ricorre allo strumento del permesso di costruire in deroga? Possibile che la ASL, dopo aver fatto una manifestazione di interesse nel 2014 per l’individuazione di un immobile idoneo, abbia poi optato per la trattativa privata scegliendo uno stabile avente caratteristiche diverse da quella manifestazione andata deserta?

Troppi dubbi, tante incertezze e una sola sicurezza: la Città non vuole questa soluzione. E noi con la Città!»

venerdì 19 Maggio 2017

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Michele Tedesco
Michele Tedesco
6 anni fa

Come mai l’interesse privato prevale sempre nelle scelte di questa amministrazione comunale, e le opposizioni non intraprendono altre iniziative legali e/o politico istituzionale, per tutelare l’interesse pubblico?