Una giornata proficua quella trascorsa dai volontari di Fareambiente, congiuntamente al gruppo delle Giacche Verdi, alle pendici di Castel del Monte, in occasione della domenica ecologica dedicata a ripulire dai rifiuti l’area circostante Castel del Monte.
«Una giornata – commenta Benedetto Miscioscia, resp. provinciale Fareambiente – che ha visto impegnati i volontari non solo nella rimozione di una notevole quantità di rifiuti composti in particolare da plastica e vetro, oltre che da indifferenziato ma anche nell’opera di sensibilizzazione nei riguardi dei visitatori del Maniero Federiciano che ha consentito loro di prendere coscienza dell’importanza della cura e del mantenimento dei luoghi, in particolare di un’aera all’interno del Parco nazionale dell’Alta Murgia di alta valenza non solo storico-culturale ed architettonica ma anche ambientale e naturalistica.
È fondamentale, prima di tutto, sensibilizzare le nostre coscienze ad assumere un comportamento civile e corretto nei confronti dello spazio comune, della natura e per la tutela dell’ambiente che costituisce il nostro habitat, ricordandoci che la Terra è colei che garantisce la nostra sopravvivenza terrena e come tale merita il massimo rispetto possibile. Il laboratorio verde Fareambiente di Andria e Provincia, proseguirà con il suo programma di sensibilizzazione, informazione ed educazione, rivolto a tutti i cittadini, non solo con l’ausilio dei soci volontari ma anche con l’attività delle guardie volontarie di Fareambiente, quale supporto all’attività di controllo del territorio, in particolare in campo ambientale e zoofilo, per contribuire a monitorare le aree di rilevanza dal punto di vista della frequenza pubblica. L’impegno è quello di svolgere il compito di vere “sentinelle” del territorio, affinché i cittadini siano indotti ad assumere un consapevole e corretto comportamento civico, rispettando gli spazi comuni di intrattenimento e/o di passaggio, con particolare riguardo al tema dell’abbandono dei rifiuti indifferenziati, che contribuisce a determinare un grave pregiudizio nei confronti dell’ambiente e del decoro urbano più in generale, generando serie conseguenze sotto il profilo igienico-sanitario, nonché un aggravio di costi sotto il profilo economico».