Animi infuocati in Forza Italia. Si “lavora” già nell’ottica di politiche in vista, ma anche delle amministrative.
Voci di corridoio danno sempre più plausibile che Nicola Giorgino, Sindaco di Andria, potrebbe ripercorrere la stessa via di Francesco Spina. Intanto non è ancora chiaro se con la nuova legge elettorale i sindaci siano eleggibili oppure debbano trovare qualche espediente per ipotizzare candidature a Roma e, di conseguenza, mandare le città alle elezioni anticipate nella prossima estate. Avendo superato il termine del 15 settembre, data ultima per i sindaci in carica per presentarsi alle politiche, si cercano alternative valide per potersi candidare: una via possibile dunque potrebbe essere quella percorsa da Francesco Spina a Bisceglie e quindi quella della “incompatibilità” che consentirebbe anche a Nicola Giorgino di decadere, e quindi di potersi candidare e parallelamente mantenere la sua giunta fino alla scadenza naturale.
Intanto il gruppo consigliare di Forza Italia contesta la gestione della segreteria cittadina del partito affidata a Domenico Campana: una gestione ferma, poco costruttiva e troppo supina alle volontà di Giorgino.
La matassa è ingarbugliata: Giorgino, che pare abbia avuto garanzie dai vertici regionali del partito di Berlusconi, dovrà vedersela con i suoi “amici” di partito. Uno dei quesiti più logici sarebbe legato alle fibrillazioni interne alla maggioranza, dal momento che si dovrà designare un vicesindaco nell’eventualità il modello “Spina” funzioni: chi sarà chiamato a investire il ruolo di vicesindaco? Nino Marmo, per ragioni di incompatibilità con il ruolo di consigliere regionale, rinuncerebbe. Si riaffaccia a tal proposito l’ipotesi di un ritorno di Pierpaolo Matera (già vicesindaco nella prima amministrazione guidata da Giorgino). Un nome, quest’ultimo,che andrebbe a creare non pochi mal di pancia interni al centrodestra. Sempre valida la possibilità che, al ruolo di vice, Giorgino possa collocare Rosangela Laera, così da caldeggiare una eventuale candidatura in rosa alle prossime comunali. Fare il vicesindaco, si sa, metterebbe chiunque in una condizione favorevole in vista delle prossime elezioni, e nessuno vorrebbe perdersi questa possibilità.
Siamo sicuri che Giorgino possa riuscire a trovare la sintesi perfetta attorno a un nome che metta tutti d’accordo?