Politica

Assemblea sindacale dei lavoratori ortofrutticoli, quali novità?

Giorgio Cicco
La Cgil dice che col nuovo contratto ci sarà una riduzione di salario e diritti. È di nuovo il tempo della lotta
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Ieri si è tenuto un affollato incontro sulla situazione contrattuale dei lavoratori del settore ortofrutticolo, presso la Camera del Lavoro. Hanno partecipato il segretario generale della Cgil BAT Giuseppe De Leonardis e il segretario generale della Flai Cgil Gaetano Riglietti.

Cosa sta accadendo nel mondo dell’agricoltura? Il 10 agosto è stato firmato il rinnovo del contratto interprovinciale per operai agricoli e florovivaistici delle province di Bari e Bat.

Il contratto, siglato da Cisl e Uil ma rifiutato dalla Cgil, ha come conseguenza una riduzione del salario medio di 26 euro al giorno lordi.

La conseguenza peggiore però riguarda l’eliminazione, di fatto, della qualifica di operaio specializzato. Infatti se prima vi era una distinzione tra un operaio semplice e specializzato, i nuovi contratti hanno visto una riduzione enorme di questi ultimi. Conseguenza? Riduzione del salario, dei contributi per la pensione e anche per quelli legati all’indennità di disoccupazione. La cgil ha calcolato che i lavoratori vedranno una diminuzione di almeno 1500 euro annuo.

«Le nostre non sono semplici parole ma convinzioni supportate da numeri: applicando il nuovo contratto (firmato dagli altri sindacati) i lavoratori agricoli vedranno una diminuzione che oscilla tra le 1.500 e le 1.800 euro solo sull’indennità di disoccupazione agricola, non tralasciando che i loro salari netti in busta paga si abbasseranno vertiginosamente, tutto in un’ottica di arretramento di diritti e sottostando al peggioramento delle condizioni contrattuali», ha spiegato Gaetano Riglietti, segretario generale di Flai Cgil Bat.

Il segretario De Leonardis ha incentivato i presenti a farsi portavoce della grave situazione, ha annunciato che verrà chiesto all’Inps e l’ispettorato del lavoro di controllare quelle imprese che hanno abusato della nuova situazione. Infatti un contadino ha sottolineato come il suo lavoro sia quello di specializzato, ma che sul nuovo contratto lui viene riconosciuto come operaio semplice.

Se la situazione non dovesse cambiare la Cgil è pronta anche a manifestazioni di protesta e di lotta.

mercoledì 17 Gennaio 2018

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