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Trasporto pubblico locale, Di Bari (M5S): «Si va avanti a proroghe ed emergenze»

La Redazione
«Come mai le Province sono in ritardo nella redazione dei Piani e nell'espletamento della procedura di gara, nonostante avessero la disponibilità di risorse economiche della Regione? Eppure le scadenze dei contratti erano note»
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Il 30 giugno scadrà il contratto di servizio stipulato il 29/12/ 2004 che affida al consorzio COTRAP il trasporto su gomma regionale. La Regione e le Province dovranno procedere alle procedure aperte per l’affidamento dei servizi di Trasporto Pubblico Locale automobilistico extraurbano ed urbano a far data dal 1° luglio 2018, ma ci sono fortissimi ritardi da parte delle Province nella redazione dei Piani di Bacino e per il conseguente avvio delle gare per l’affidamento del servizio. Sulla questione la consigliera del M5S Grazia Di Bari che sulla questione aveva chiesto chiarimenti all’assessore ai trasporti Antonio Nunziante.

«Il trasporto sugli autobus è un servizio fondamentale – spiega la consigliera pentastellata – che garantisce la mobilità ogni giorno a migliaia di studenti, lavoratori e a tutti coloro che non hanno un mezzo proprio per spostarsi. Un servizio che potrebbe essere migliorato se solo non si andasse sempre in emergenza, dovendo ricorrere a continue proroghe senza la possibilità di valutare altre offerte. Per questo ho posto domande precise all’assessore Nunziante – continua – che mi ha risposto spiegando che, ad oggi, la Provincia di Brindisi sta ancora redigendo il Piano con l’università di Napoli Federico II mentre le altre hanno calendarizzato le conferenze di servizio alla fine di maggio».

Dato l’evidente ritardo e l’impossibilità di affidare i servizi con i nuovi contratti dal 1° luglio, l’assessorato chiarisce che nelle more del completamento dei Piani e delle gare d’appalto, la Regione garantirà la prosecuzione del servizio con un provvedimento di emergenza, un’aggiudicazione diretta o una proroga consensuale oppure di un’imposizione dell’obbligo di fornire determinati servizi pubblici.

«Mi chiedo – incalza Di Bari – come mai le Province sono in ritardo nella redazione dei Piani e nell’espletamento della procedura di gara, nonostante avessero la disponibilità di risorse economiche da parte della Regione? Eppure le scadenze dei contratti erano note da tempo. Perché la Regione non ha sollecitato le amministrazioni provinciali? Domande a cui non ho ricevuto alcuna risposta. Purtroppo, invece di ammettere i propri errori e cercare di rimediare, è molto più conveniente andare in emergenza e fare proroghe. La parola magica è “emergenza”, quella che la politica crea quando non vuole risolvere in maniera strutturale le criticità. Purtroppo – conclude – a pagare sono sempre i cittadini».

venerdì 25 Maggio 2018

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