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Dopo l’azzeramento della Giunta è toto assessori

Sabino Liso
Sabino Liso
Giorni di fuoco per il primo cittadino alle prese con la formazione del nuovo esecutivo
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Inizio d’estate bollente per la politica cittadina. Dopo l’azzeramento della giunta annunciato da Giorgino tramite un post su facebook, è toto assessori per il nuovo esecutivo che a detta del primo cittadino dovrà essere in grado di “velocizzare l’azione amministrativa”.

Indiscrezioni parlerebbero di un’imminente composizione del rinnovato esecutivo che, nella sostanza però non cambierebbe di molto: via Giuseppe Raimondi dalla Polizia Locale e Viabilità, e via anche Maria Teresa Forlano dallo Sviluppo Economico e dal Marketing. Al loro posto potrebbero esserci rispettivamente Francesco Lullo e Benedetto Miscioscia. Un ritorno per Miscioscia alla guida degli uffici di Largo Grotte con la questione “dehors” ad attenderlo sull’uscio d’ingresso dell’assessorato, quale potenziale battesimo di fuoco per il consigliere comunale di “Noi con Salvini”.

Altro rientro, già parecchio stoppato in passato all’interno del gruppo di Forza Italia, potrebbe essere quello di Pierpaolo Matera (già assessore ai Lavori Pubblici e vice Sindaco nel primo mandato di Nicola Giorgino) – su questo nome, infatti, tempo fa ben 10 consiglieri di maggioranza avevano posto un veto in virtù di una scarsa fiducia nell’operato di Matera nella precedente consiliatura. Vedremo, nell’eventualità tale ipotesi dovesse concretizzarsi, se sarà in grado di far saltare i nervi a qualche big o se sarà la sempre valida regola del “do ut des” ad acquietare gli animi infuocati degli stessi – Nino Marmo in primis. Matera potrebbe prendere il posto di Rosangela Laera all’Urbanistica, edilizia privata e pianificazione del territorio.

In consiglio comunale, un “grande” rientro potrebbe essere quello di Antonio Nespoli già assessore alla Cultura e Turismo nella prima amministrazione Giorgino. Tale rientro potrebbe rappresentare un nuovo assetto nelle file della maggioranza e della stessa Forza Italia che, come risaputo, denota una spaccatura al suo interno.

Via anche Sefy Buonomo. Un assessorato che potrebbe restare in capo al Sindaco o addirittura essere soppresso. La Buonomo potrebbe però rientrare in qualità di consigliere comunale in quanto “pescata” dalle liste di Forza Italia in cui formalmente era stato eletto Miscioscia che le libererebbe il posto.

Mistero sulle quote rosa scoperte che potrebbero riservare le vere novità in ingresso, fermo restando che tutti gli altri assessorato resterebbero invariati.

Se così fosse, francamente non capiamo come mai Giorgino abbia optato per un “azzeramento”, quando gli unici “incompetenti sacrificali” sembrerebbero la Forlano e Raimondi.

E come Tomasi di Lampedusa fa dire a Tancredi ne “Il Gattopardo: «Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi». E di gattopardismo siamo tutti un po’ stanchi.

lunedì 18 Giugno 2018

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Luca M.
Luca M.
5 anni fa

più che un azzeramento si potrebbe chiamare: ” ogni tanto ritornano”