Politica

I Revisori dei Conti diffidano il Comune di Andria

La Redazione
Il Collegio nella nota a firma del dott. Chiello diffida l'ente ad «assumere con immediatezza tutte le determinazioni necessarie a rimuovere tutte le criticità evidenziate sia da questo collegio che dagli ispettori del MEF»
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Non c’è pace per il Comune di Andria. Dopo la relazione degli ispettori del Ministero dell’Economia e Finanza, a seguito di una verifica amministrativo-contabile durata circa 2 mesi, anche il collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Andria diffida l’ente ad attuare tutta una serie di misure nei prossimi provvedimenti economico-finanziari.

Per la prima volta, il collegio dei Revisori dei Conti notizia di questa loro diffida anche la sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e, addirittura, il Ministero dell’Interno. Questo a conferma della gravità della situazione finanziaria del Comune di Andria e delle gravissime conseguenze laddove non venissero previste, nei prossimi provvedimenti finanziari, opportune misure tese a recepire quanto richiesto con la relazione finale degli ispettori del MEF.

Nella nota, datata 3 luglio ’18, a firma del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, infatti, il dott. Francesco Chiello, si invita l’ente «ad assumere con immediatezza tutte le determinazioni necessarie a rimuovere tutte le criticità evidenziate sia da questo collegio che dagli ispettori del MEF. Con particolare evidenza alla situazione finanziaria che presenta pesanti criticità sostanziali soprattutto in termini di solidità e futura sostenibilità di bilancio.

A tal proposito risulta indispensabile porre in essere le necessarie misure di razionalizzazione anche al fine di fornire effettiva copertura finanziaria ai disavanzi pregressi. Inoltre, si ribadisce che è necessario affrontare la più volte sollecitata, problematica relativa al miglioramento della capacità di riscossione delle entrate tributarie extratributarie e patrimoniali».

Una nota dunque che conferma le preoccupazioni fatte emergere anche da alcuni gruppi consiliari e partiti politici della stessa maggioranza.

giovedì 19 Luglio 2018

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