Da casti a casta. si potrebbe riassumere così quello che sta accadendo in questi giorni al M5S a livello regionale. Infatti, dopo aver affrontato una feroce campagna elettorale i pentastellati hanno deciso di entrare in maggioranza nonostante il responso delle urne li abbia collocati all’opposizione, riducendoli anche di numero rispetto alla scorsa legislatura. Una ritrovata responsabilità che ha visto e vedrà, sicuramente, il riconoscimento di alcune “poltrone” come ricompensa per questo sostegno.
Una scelta di cui molti non contengono la necessità e l’opportunità data che il sistema elettorale per il rinnovo del consiglio regionale prevede tutte le prime del voto e non dopo il voto.
Di riflesso, anche a livello cittadino si sta percorrendo la stessa strada con un eventuale ingresso nella giunta dei 5S e questo “nuovo” percorso ha spaccato il Movimento che vede da una parte l’On. D’Ambrosio non condividere tale scelta sia a livello regionale che a livello locale e dall’altra la consigliera regionale Grazia Di Bari e i quattro consiglieri comunali fulminati sulla via di Damasco.
Al netto dell’opportunità o meno di questa nuova alleanza a tutti i livelli, la domanda sorge spontanea: perché non scegliere di concorrere insieme alle competizioni elettorali invece di “tradire” l’esito delle votazioni con alleanze per un presunto “senso di responsabilità” ?
Sicuramente, vista la piega che sta prendendo la vicenda, non mancheranno altri colpi di scena.
Dopo aver offeso in campagna elettorale i candidati del centrosinistra e offeso gli elettori adesso si siedono in maggioranza. Non siete stati bravi nell'arrostire le castagne? W la coerenza
QUANDO CANTEREMO IL DE PRUFUNDIS ?????
siamo entrati nel tranello del PD poveri noi…
La giusta risposta che meritano gli elettori 5stelle che si sono ancora una volta illusi che questo Movimento fondato e capeggiato da un comico potesse mantenere le promesse elettorali. La comicità non è mai serietà! Rammentatelo la prossima volta che questi personaggi vi chiederanno il voto ed in cabina elettorale esprimete un voto serio e non comico.
D'Ambrosio, che governa col PD a Roma, vorrebbe che a Bari e ad Andria non si sta col PD. La domanda seria è: quando il M5S di Andria si sbarazzerà di questo stratega dei fattacci suoi?
Allo stato attuale, non avendo un filo che lega la città di Andria con la Regione, penso che l'entrata in giunta vada di una nostra concittadina che sia di dx o sx o 5stelle vada bene.
Mi spiace per i 40 km in triciclo inutili dell' onorevole sudati per la campagna elettorale comunale e regionale nei confronti di coloro con i quali oggi dissente! ….. A proposito del vostro gadget elettorale… avete deciso di trasformarvi in castagne?…'
Continuate così….che renderete il Movimento neve che si scioglie al sole….
U scitt.voltabandir.
Vergogna a 5stelle.
Spero spariscano presto
E pensare che ci ho creduto,nella loro lealtà. Questi sono peggio di tutti.
Intanto Graziella, ha fatt fess a tutt quand
Di Battista è stato profeta in Patria “…la politica quando ti tocca è come la droga, diventi assuefatto..”.Avevo previsto che il M5S sarebbe stato fagocitato dal sistema, e così è stato. Spiace eravate la luce in fondo al tunnel.. invece avete allungato il tunnel.
Il M5S è solo un contenitore di voti senza idee, c'è poco da stupirsi.
Così come a Roma, dove hanno dato il loro contributo a supporto di idee di Destra prima e di Sinistra poi.
Possono obbiettare quanto vogliono, ma anche dove erano in maggioranza numerica, fatto il Rdc (altra cosa su cui si potrebbe discutere), si sono guardati intorno spaesati.
Inoltre appare strano il dissenso dell'onorevole all' accordo Emiliano. Ma lui a Roma non è felicemente alleato del PD?
Se qualcuno ha capito a quali idee politiche si sia mai ispirato il M5S si faccia avanti e me lo spieghi. Io ho solo capito che la luce in fondo al tunnel era ed è un fuoco fatuo.
Michele Coratella e il suo gruppo ha fatto pagare a quella sottospecie di onorevole la sconfitta alle comunali di cui e' stato un protagonista in negativo giocando sulla pelle dell'' incolpevole Michele Coratella purtroppo.
SONO TUTTI UGUALI, VOLEVANO SEMBRARE DIVERSI. DAGLI ALTRI MA IL RICHIAMO DELLE POLTRONE E DEI VITALIZI È PIÙ FORTE DELL'ONESTÀ