Attualità

Un figlio? Sì, ma non adesso. La rivoluzione della fertilità passa dall’egg freezing

La Redazione
«Si diventa mamma sempre più tardi senza considerare che il tempo influisce sulla capacità riproduttiva. La crioconservazione degli ovociti permette alla donna di pianificare meglio il suo futuro», spiega il centro ProCrea
scrivi un commento 3067

Più che una questione di conservazione della fertilità è l’opportunità per prevenire l’infertilità. Il “social egg freezing” permette di congelare gli ovociti per non dover rinunciare a diventare madri. «Una vera rivoluzione nella gestione della fertilità – premette Michael Jemec, specialista in Medicina della riproduzione e direttore medico del centro ProCrea di Lugano -. Un cambio di prospettiva, una scelta di libertà che la donna ha disposizione, come avvenne più di 50 anni fa con l’introduzione della pillola anticoncezionale».

La gravidanza viene sempre più pianificata. Tre dati per capire il quadro: innanzitutto, la tendenza a posticipare la gravidanza. In Italia l’età media al parto sfiora ormai i 32 anni. Inoltre, secondo quanto rilevato dal Censis con l’indagine “Diventare genitori oggi” (2014), il 90% degli under 35 intervistati ha dichiarato che vorrebbe diventare genitore, ma il contesto economico li costringe a rinviare la scelta. Terzo: la scarsa conoscenza dei problemi legati alla fertilità. Sempre nell’indagine Censis, sei intervistati su dieci hanno dichiarato di sapere poco o nulla di infertilità, cause e problemi connessi. «Tutto questo comporta una sottovalutazione dei problemi che riguardano la fertilità, in particolare lo stretto legame che c’è tra il tempo e la fertilità: al crescere del primo, diminuisce la seconda», osserva Jemec.

Fermare l’orologio biologico è possibile. «I progressi raggiunti dalle tecniche di crioconservazione che sono alla base dell’egg freezing – i tassi di sopravvivenza sono di oltre il 95% -, ci permettono oggi di superare l’asincronia tra l’orologio biologico e le condizioni sociali della donna», continua lo specialista di ProCrea. «Passiamo dal concetto di conservare la fertilità a quello di prevenire l’infertilità. Il social egg freezing può essere considerato una misura di medicina preventiva per prevenire l’infertilità dovuta all’età avanzata con cui si va alla ricerca di una gravidanza».

Conclude: «Il social egg freezing dà una possibilità in più alla donna, sia per meglio pianificare il suo futuro sia nei casi in cui debba affrontare particolari terapie – ad esempio quelle antitumorali – che possono mettere a rischio la fertilità stessa. Le procedure di fecondazione dopo scongelamento raggiungono tassi di gravidanza superiori al 60%. I successi sono comunque legati all’età della donna al momento del congelamento. Per questo si raccomanda di effettuare il “deposito” prima dei 35 anni».

 

ProCrea

Via Clemente Maraini, 8

Lugano – Svizzera

www.centrofertilitaprocrea.it

lunedì 27 Febbraio 2017

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti