Cronaca e tabellino

Fidelis – Messina 0-1: il leone non graffia più

Antonio Ventola
Messina in vantaggio al 46' con Milinkovic alla prima vera occasione del match; esordio assoluto di Paolillo all'80' entrato al posto di Vasco
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Ciò che conta è muovere la classifica. Di quanto e come non importa, conquistare punti è diventato necessario per ricercare fiducia nei propri mezzi e riguadagnarsi quella del Degli Ulivi. La Fidelis affronta il Messina in uno stadio casalingo pronto a sostenerla, ma non a perdonare un ulteriore passo falso dopo 3 consecutivi. Il campionato entra nella fase finale ed ora qualsiasi ulteriore errore può essere pagato a caro prezzo. 

Inoltre, l'Associazione Italiana Calciatori, visto il ripetersi in queste settimane di gravissimi episodi di violenza, ha deciso di lanciare la campagna "Non c'è partita senza avversario". A partire dalle gare di questa giornata, e fino al termine della stagione, infatti, le partite di Lega Pro inizieranno con un simbolico atto sportivo: i capitani delle due squadre entreranno in campo indossando la maglia avversaria e, allo scambio dei gagliardetti seguirà lo scambio di maglia.

Formazioni. Favarin ritorna alla difesa a 4, schierando occasionalmente Curcio come centrale al fianco di Aya, date le innumerevoli assenze nel reparto arretrato tra infortuni e squalifiche. A centrocampo rientra Onescu e va a comporre la mediana insieme a Vasco; i due sono affiancati da Minicucci e Volpicelli, entrambi al rientro dal primo minuto. In attacco confermatissimo il tandem Cianci-Croce. Lucarelli sceglie invece il 3-5-2: Rea, infortunato, viene sostituito da Bruno che forma il trio di centrali insieme a Maccarone e Palumbio. De Vito e Bencivenga fanno da quinti, mentre Da Silva, Mancini e Foresta, con quest'ultimo ad agire da vertice alto, compongono la linea mediana. Attacco affidato ad Anastasi e Milinkovic. 

Primi venti minuti piacevoli nonostante il classico studio tattico di entrambe le squadre. Al 9' Lucarelli è costretto però già a giocarsi il primo cambio: Bencivenga accusa un problema muscolare ed al suo posto entra Grifoni che prende posizione come quinto di destra. La prima occasione, invece, giunge al 17' ed è di stampo andriese: Cianci raccoglie un suggerimento in velocità di Annoni sulla destra; all'altezza del vertice alto dell'area siciliana, prende tempo e d'improvviso scaglia un sinistro veloce e potente verso il secondo palo che costringe Berardi alla prima grande parata della gara. L'Andria fa giocare i centrali messinesi e si raccoglie in pochi metri nella propria metà campo, anche se in ripartenza riesce comunque a creare dei grattacapi ai siciliani. I biancazzurri, infatti, ci riprovano al 26': azione solitaria di Onescu sulla trequarti destra; il 26 andriese si accentra, lascia partire il destro, ma il tiro è centrale e di facile lettura per Berardi. La seconda parte della prima frazione però è molto più impastata rispetto alla fase iniziale. Il gioco diventa più maschio, i falli più frequenti e le squadre non si risparmiano colpi duri. Ma proprio quando i primi 48 minuti (concessi tre di recupero) sembrano avviarsi ad una noisa ed equilibrata conclusione, il Messina concretizza la prima vera occasione della sua sfida: al 46', Foresta suggerisce in verticale per Milinkovic, il quale si invola verso la porta andriese, vince un rimpallo che spezza in due la difesa biancazzurra e davanti a Cilli insacca con freddezza. Degli Ulivi gelato e Fidelis che rientra negli spogliatoi nuovamente sotto i fischi dei tifosi andriesi. 

La seconda frazione si apre con un assolo di Volpicelli al 50' che, palla al piede, va da destra verso sinistra sulla linea dell'area siciliana, salta un uomo, e tenta di soprendere con un tiro potente Berardi: la palla però si spegne alta sul fondo. Si tratta però solo di uno squillo estemporaneo, perché per provare a smuovere qualcosa Favarin è costretto al cambio di modulo tirando fuori un discreto Minicucci ed inserendo Cruz per disporre i suoi con un 4-2-4 a trazione offensiva. Passano i minuti ma l'Andria è sterile ed il tecnico toscano le prova tutte inserendo anche Fall ed il giovane Paolillo (esordio in prima squadra). L'entrata del Berretti, buttato nella mischia nel peggior momento stagionale dell'Andria, indebolisce sensibilmente la mediana. All'82', infatti, Da Silva sfrutta un'indecisione dei difensori andriesi in fase di impostanzione e si lancia in progressione verso la porta biancazzurra; arrivato al limite suggerisce sulla sinistra per Anastasi che calcia a botta sicura ma trova un ottimo Cilli che con un grande intervento mette in angolo e salva l'Andria da un clamoroso 0-2. La Fidelis gioca solo con la forza dei nervi e con in sottofondo i mugugni del Degli Ulivi e 3' minuti più tardi rischia nuovamente in difesa: ancora Da Silva ruba palla a Paolillo e scatta palla al piede di nuovo verso la porta andriese; questa volta però tenta la conclusione diretta, ma Cilli ci mette ancora una pezza deviando in angolo sopra la traversa. A parte il nervosismo crescente, nei minuti finali, conditi da 5 di recupero, non succede praticamente più nulla e la Fidelis per la prima volta in campionato si dirige verso gli spogliatoi senza salutare la curva. 

Quarta sconfitta consecutiva, la seconda in casa, per la squadra di Favarin che non sembra proprio riuscire a venir fuori da un momento delicatissimo e complica in maniera importante la lotta per un posto nei play-off. Il Messina, invece, si allontana sensibilmente dalla zona bassa della classifica ed ottiene tre punti chiave del proprio campionato. La Fidelis in settimana andrà a far visita al Matera per un turno infrasettimanale dal peso specifico notevole.  

 

TABELLINO 

FIDELIS ANDRIA – MESSINA 0-1

FIDELIS ANDRIA (4-4-2) Cilli; Annoni, Aya, Curcio, Tito; Volpicelli, Onescu, Vasco (80' Paolillo), Minicucci (63' Cruz); Cianci, Croce (76' Fall).  
A disposizione: Lullo, Pop, Allegrini, Fall, Caponero, Paolillo, Ippedico, Cruz, Imbriola, Spinelli, Bottalico. 
Allenatore: Giancarlo Favarin. 

MESSINA (3-5-2): Berardi; Maccarone, Bruno, Palumbo; De Vito, Da Silva, Mancini (80' Capua),  Foresta (90' Sanseverino), Bencivenga (9' Grifoni); Anastasi, Milinkovic. 
A disposizione: Russo, Benfatta, Faiello, Sanseverino, Ferri, Musacci, Madonia, Ciccone, Akrapovic, Capua, Saitta, Grifoni. 
Allenatore: Cristiano Lucarelli. 

ARBITRO: Davide Miele di Torino. 

ASSISTENTI: Andrea Fusco di Torino e Salvatore Affatato di Vico. 

NOTE
Marcatori: 46' p.t. Milinkovic (ME)
Ammoniti: 42' Da Silva (ME); 62' Annoni (FA); 71' Volpicelli (FA); 76' Mancini (ME)
Espulsi: /
Angoli: 8-3
Recupero: 3' p.t.; 5' s.t.
Spettatori: 2388 (1402 abbonati) per un incasso di 13214,20 euro

sabato 1 Aprile 2017

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