Intervista esclusiva

Leonetti nuovamente al fianco di Ragno: «Speriamo di ripetere l’impresa della scorsa stagione»

Antonio Ventola
«A Bisceglie anno indimenticabile. Fidelis? Spero in un gran campionato e faccio un grosso in bocca a lupo a Riccardo Lattanzio»
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Nuova stagione, stesso obiettivo: immagazzinare esperienza, dare il massimo ogni giorno e consigliare al meglio uno dei più importanti generali del calcio pugliese. Giuseppe Leonetti, giovane tecnico di calcio andriese, nella stagione 2017/2018 affiancherà nuovamente Nicola Ragno su di una panchina di Serie D. Dopo la vittoria dello scorso campionato a Bisceglie, Leonetti ricoprirà questa volta il ruolo di vice-allenatore al Potenza Calcio, altra squadra con obiettivi sicuramente di vertice.

Quest’oggi, alle ore 15.00 a Cava de’ Tirreni, il Potenza esordirà in campionato contro la Cavese. Ne abbiamo approfittato per intervistare in esclusiva l’allenatore andriese, per ricordare la grande stagione a Bisceglie e per scoprire le sue prime sensazioni in una nuova piazza.

«Per me è stata una stagione particolare, perché dopo tanti anni di settore giovanile sono passato per la prima volta in un ambiente da prima squadra – ha esordito Leonetti parlando a proposito del campionato trascorso a Bisceglie, il suo primo anno in una squadra semi-professionista – Chiaro che all’inizio mi ci è voluto un po’ di tempo per ambientarmi in un contesto totalmente diverso. Ho dovuto imparare a rapportarmi con giocatori adulti, con calciatori veri e non con ragazzini che sognano di diventarlo. Poi, ovviamente, mi sono confrontato per la prima volta con il peso del risultato. In un settore giovanile l’obiettivo è quello di formare dei giovani, invece in una prima squadra è vincere».

Vincere, Giuseppe, lo ha già fatto. Una stagione fenomenale che ha riportato il Bisceglie Calcio tra i professionisti dopo quasi 50 anni: «Siamo stati bravi a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati ad inizio anno, riuscendo a fare 77 punti sul campo, a chiudere con il miglior attacco e la miglior difesa, realizzando qualcosa probabilmente di irripetibile a Bisceglie. Oltre al talento del mister e della squadra, anche noi dello staff, che oltre a me è formato da Riccardo Liso (preparatore atletico) e Pino Alberga (preparatore dei portieri), siamo stati dei professionisti, uniti al gruppo squadra anche nei momenti più duri. A -10 nessuno avrebbe puntato un euro su di noi, ma grazie alla cattiveria che ci abbiamo messo durante il lavoro quotidiano siamo riusciti a raggiungere un grande risultato. Una stagione strepitosa, un’emozione incredibile che spero di rivivere anche quest’anno».

Scudiero di Nicola Ragno, Giuseppe si appresta ad iniziare il suo 5° anno di collaborazione con il tecnico molfettese: «Il mister è una persona straordinaria. Ho iniziato a lavorare con lui dai tempi della Fidelis Andria, elaborando relazioni su giocatori e avversari oltre che match analysis. Successivamente ho continuato ad aiutarlo durante la sua esperienza a Nardò e dall’anno scorso mi ha dato fiducia per affiancarlo in panchina. Ragno è un professionista, ha vinto tantissimo ed è un allenatore di categoria superiore a livello tattico, a livello di gestione degli allenamenti e del gruppo. Merita di allenare tra i professionisti. Io gli sono grato perché mi ha dato fiducia e penso che la sua scelta sia stata ripagata».

Poi ovviamente si passa al capitolo Potenza, dove prime sensazioni sono state: «Sicuramente molto positive. Ho trovato un ambiente entusiasmante ed una piazza che ha fame di calcio dopo anni di disordini a livello societario. Una città che merita il professionismo per seguito di tifosi, per seguito di stampa e anche perché parliamo comunque di un capoluogo di regione. Il presidente Caiata ha rivoluzionato una società intera in pochissimo tempo inserendo figure professionali in ogni ambito. Questa è una dirigenza ambiziosa, che ha visione e che sta facendo benissimo. Ora tocca a noi. Ripetersi sarà difficile, ma noi ci proveremo sino alla fine».

Oggi esordio con la Cavese di Bitetto e quindi è tempo di tirare bilanci anche sul pre-campionato appena concluso: «Sotto consiglio del presidente, abbiamo realizzato tutto il pre-campionato a Potenza, permettendo così ai tifosi di osservare gli allenamenti e l’organizzazione della società in generale. Al primo giorno di raduno c’erano circa 700 persone. Un’emozione grandiosa, dato che parliamo anche di una seduta datata 25 luglio. Inoltre è stata una mossa che ha anche responsabilizzato molto i giocatori. Ora non ci resta che iniziare il campionato a Cava de’ Tirreni contro una squadra tostissima e attrezzata per vincere il campionato».

Infine una postilla proprio sulla Fidelis Andria: «Il mio anno ad Andria è stato bellissimo. È stata la prima stagione della presidenza Montemurro, abbiamo lavorato benissimo a livello di settore giovanile ed io mi sono anche divertito parecchio. La Fidelis è la squadra della mia città, sono legato ai suoi colori. Un giudizio sulla rosa di quest’anno? Non so darlo, anche perché non ho ancora avuto modo di vederla dal vivo. Posso però fare un grosso in bocca a lupo a tutta la famiglia Montemurro e a Riccardo Lattanzio, che lo scorso anno è stato con noi a Bisceglie e si è conquistato il professionismo sul campo. Spero che lui possa essere uno dei trascinatori della Fidelis in un campionato importante. Infine, è intrigante che la dirigenza si sia affidata ad un allenatore che proviene della Berretti: sono messaggi molto positivi per tecnici giovani come me. Tornare ad Andria? Ripeto, è la squadra della mia città, chissà che un giorno le nostre strade non si rincontreranno».

domenica 3 Settembre 2017

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