sintesi

Cosenza – Fidelis 1-1: clamoroso harakiri dell’Andria

Antonio Ventola
Pascali risponde al 93' alla pregevole punizione di Curcio che aveva inizialmente assegnato il vantaggio alla Fidelis al 73'
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Inizia una nuova fase della prima parte della stagione della Fidelis. Dopo due pareggi e tre gare ufficiali senza vittorie (considerando anche la Coppa Italia), Loseto ed i suoi sono chiamati, come confermato dallo stesso tecnico, a dimostrare di che pasta sono fatti. Inizia un trittico di tre trasferte consecutive: prima tappa, Cosenza. Quella di Gaetano Fontana è una squadra esperta (ben cinque giocatori su undici hanno l'”8″ davanti alla data di nascita) ed anch’essa alla ricerca della prima vittoria in stagione. Match che si prospetta aperto, dati gli schieramenti delle squadre.

A questo proposito, passiamo alle formazioni. Fontana dispone i suoi con il 4-3-3: l’andriese di nascita Perina difenderà la porta dietro una difesa a 4 composta centralmente da Dermaku e Pascali e sui lati da Idda e Pinna; centrocampo occupato da Palmier a fare da perno e da Bruccini e Mungo ai suoi fianchi; tridente offensivo, infine, affidato a Caccavallo, Blacet e Tutino. Stesso identico 4-3-3 visto contro la Casertana per la Fidelis, che recupera Quinto, conferma Allegrini-Rada come coppia di centrali e Croce come punta unica nei tre davanti.

La Fidelis parte fortissimo. Punizione insidiosissima al 3′ battuta da Curcio, palo clamoroso con Perina battuto, ma la sfera schizza fuori dalla porta; la palla vagante finisce sui piedi di Piccinni che dovrebbe solo appoggiare in rete, ma la difesa calabrese fa muro e si salva. Dopo lo spavento iniziale il Cosenza si sistema ed inizia a prendere le misure. Ripetutamente crea grattacapi alla difesa azzurra con verticalizzazioni veloci lanciate dai piedi di Palmiero (Quinto sarà in difficoltà per tutta la gara), ma la difesa di Loseto riesce a calcolare le distanze. La Fidelis però non si tira indietro e al 20′ si rende nuovamente pericolosa: Barisic raccoglie un passaggio filtrante di Curcio sul versante sinistro dell’area di rigore cosentina, crossa basso al centro, Lattanzio a rimorchio spara a botta sicura, ma si divora un goal praticamente già fatto grazie ad un pronto intervento di un difensore calabrese. Il Cosenza però prende coraggio ed il finale è tutto di marca rossoblù: al 40′, dopo un disimpegno sbagliato di Curcio, Caccavallo recupera palla in area, si accentra e lascia partire un tiro incrociato di sinistro che sfiora il palo. Intanto Allegrini si ferma probabilmente per un problema muscolare e fa il suo ingresso il campo Tiritiello. La difesa biancazzurra non riesce subito ad adattarsi al cambiamento e al 44′ l’attacco cosentino confeziona una clamorosa occasione da goal: Palmiero vede il perfetto taglio di Bruccini, lo serve benissimo in verticale; il centrocampista tira di prima intenzione, miracolo di Maurantonio che non trattiene; il numero 21 di casa riesce a tirare nuovamente in caduta, ma trova ancora una grande deviazione di piede del portiere ex Taranto; la palla si alza a campanile e scende verso la linea, ma Curcio è ben posizionato e mette in angolo annullando definitivamente ogni pericolo. Ultima occasione di un primo tempo per lunghi tratti noioso che termina dopo i tre minuti di recupero concessi dall’arbitro Curti di Milano.

La seconda frazione inizia con gli stessi 22 in campo, ma soprattutto si apre con un’occasione per parte: prima il gran tiro da fuori di Caccavallo al 48′ che finisce di poco al lato sul secondo palo; poi al 50′ Rada costringe agli straordinari Perina da punizione. I ritmi si abbassano, le squadre non riescono a costruire azioni pericolose. Inizia il gran valzer di cambi che, in particolare, porta la Fidelis all’inserimento di Nadarevic al posto di un ancora sottotono Antonio Croce. Poi, all’improvviso, l’episodio che gira la partita: 72′, Palmerio liscia un controllo al limite, Lattanzio si avventa sul pallone e costringe il mediano di casa a commettere fallo; dalla punizione successiva vien fuori una perla di Curcio, che insacca nel sette con Perina immobile. Vantaggio andriese che gela il Marulla. Il Cosenza si riversa in avanti e, nonostante una gran rovesciata di Mendicino che costringe Maurantonio all’ennesimo miracolo della gara, si fa trovare più volte scoperta. Al 79′, infatti, la Fidelis rischia di chiudere i conti: gran corss sul secondo palo di De Giorgi, tiro al volo di Matera, ma questa volta è Perina a compiere una gran parata. Il portiere andriese dei lupi, poi, si ripete immediatamente dopo su un tiro a giro di Nadarevic. La squadra di Fontana alza i ritmi, la Fidelis sembra in controllo, ma in pieno recupero arriva l’ennesimo suicidio biancazzurro: calcio d’angolo battuto da Caccavallo verso il centro dell’area, Pascali, tutto solo, si lancia verso la sfera ed insacca in acrobazia. Nei minuti finali, poi, succede di tutto. L’arbitro Cipriani fischia anticipatamente la fine della gara (fissata al termine dei 5 minuti di recupero) salvo poi ritornare sui suoi passi e non accorgersi dell’assenza di Maurantonio fra i pali alla ripresa del gioco. Un errore che sarebbe potuto costare carissimo alla Fidelis e che macchia comunque sia un’ottima direzione di gara sino a quel momento.

Fatto sta che successivamente si giocherà pochissimo e la Fidelis, dopo il pareggio subito all’85’ dalla Casertana al Degli Ulivi, deve fare i conti con un’altra incredibile occasione persa nel finale. Un harakiri vero e proprio dopo una prestazione tutto sommato discreta. Prossima settimana altra trasferta difficilissima per gli uomini di Loseto, che faranno visita al Catania.

TABELLINO

COSENZA – FIDELIS ANDRIA 1-1

COSENZA (4-3-3): 1 Perina; 5 Idda, 31 Dermaku, 29 Pascali, 3 Pinna; 21 Bruccini, 6 Palmiero (78′ – 23 Calamai), 7 Mungo (78′ – 24 Liguori); 10 Caccavallo, 16 Baclet (65′ – 9 Mendicino), 25 Tutino (57′ – 11 Statella).
A disposizione: 22 Saracco, 2 Corsi, 9 Mendicino, 11 Statella, 13 Pasqualoni, 15 Boniotti, 20 Trovato, 26 Loviso, 23 Calamai, 24 Liguori.
Allenatore: Gaetano Fontana.

FIDELIS ANDRIA (4-3-3): 1 Maurantonio; 2 De Giorgi, 4 Allegrini (41′ – 14 Tiritiello), 6 Rada, 21 Curcio; 8 Piccinni, 25 Quinto, 11 Matera; 7 Barisic (76′ – 17 Esposito), 9 Croce (66′ – 29 Nadarevic), 10 Lattanzio (76′ – 13 Scaringella).
A disposizione: 22 Cilli, 3 Pipoli, 13 Scaringella, 14 Tiritiello, 16 Minicucci, 17 Esposito, 23 Bottalico, 24 Paolillo, 29 Nadarevic.
Allenatore: Valeriano Loseto.

ARBITRO: Davide Curti di Milano.

ASSISTENTI: Marco Trinchieri di Milano e Cosimo Cataldo di Bergamo.

NOTE
Reti: 72′ Curcio (FA); 93′ Pascali (COS)
Ammoniti: 42′ Pascali (COS); 70′ Palmiero (COS)
Espulsi: /
Angoli: 6-2
Recupero: 3′ p.t.; 5′ s.t.
Spettatori: 1034.

sabato 16 Settembre 2017

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Franco
Franco
6 anni fa

Ricordatevi che la partita finisce al 95°. Perfetta media retrocessione.Basta dire abbiamo giocato bene,servono punti.Maurantonio che lascia la porta, e' sintomo di non attaccamento alla squadra oltre ad essere scarso.