Calcio

Fidelis e la città, il punto ad inizio giugno

Riccardo Alicino
Riccardo Alicino
Tra strutture, dirigenza e ricerca dell'allenatore, la stagione 18/19 ormai è alle porte
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Giugno è iniziato e il campionato di Serie C è quasi del tutto terminato. Ecco, fa anche rima. Mentre, infatti, in seconda e terza categoria professionistica si stanno ultimando gli spareggi promozione, la Fidelis sta iniziando a programmare il suo futuro.

In questo periodo storico siamo attratti quotidianamente da varie problematiche che affliggono la nostra società. Parlare del Governo appena formato (dopo giorni che, dire movimentati, significherebbe utilizzare un eufemismo) e di una Nazionale di calcio che affronta squadre già qualificate a quel torneo chiamato Mondiale che vedrà, magari, solo in una Tv di qualche villaggio turistico del Salento, non ci fanno certo star bene.

Allora potremmo chiederci: «Perché non rifugiarci nel mondo dello sport della nostra comunità cittadina, ammirandone le iniziative e le conclusioni dei lavori riguardanti i propri impianti sportivi?». Ecco, non ci sarebbe scelta più sbagliata. La città, infatti, attende ancora di ricevere lo stadio “Sant’Angelo dei Ricchi”, di vitale importanza per la Fidelis e per tutte le società sportive presenti sul territorio, costrette ad allenarsi extra moenia (fuori dalle proprie mura), per mancanza di impianti o per inagibilità di alcuni già presenti. La società di Montemurro, per di più, è obbligata a regolamentare l’impianto del “Degli Ulivi”, per ciò che riguarda il settore tribuna. I distinti, infatti, è meglio non prenderli in considerazione. La loro agibilità nel giro di breve tempo, non sapremmo manco a quanto quotarla, di sicuro sarebbe una cifra molto alta. A parte gli scherzi, il comune, impossibilitato a spendere di tasca propria e colmo di debiti, avrebbe preso parte ad un bando europeo per l’ottenimento di fondi utili alla riqualificazione del settore, ma ad oggi nessuna risposta è ancora arrivata.

Ricordiamo che la Fidelis, regolamento alla mano, potrebbe anche non prender parte al prossimo campionato di Serie C, se non si provvederà, nei tempi consentiti, alla terminazione dei lavori della tribuna (seggiolini, spazio riservato ai diversamente abili etc.), un’ipotesi apparentemente remota, ma da non sottovalutare.

E dopo aver parlato dell’aspetto più strutturale e amministrativo, è l’ora di riferirsi subito a quello tecnico del sodalizio federiciano. Nell’organigramma societario, ad ora, nessun cambiamento da rilevare. Vari voci ci sono in circolazione, ma si attendono ovviamente riscontri più certi. Da sottolineare è, invece, la posizione di Giuliano Antonicelli, nella scorsa stagione direttore dell’area tecnica biancoazzurra. Sembrava vicino ad un addio, ma nelle ultime ore sono trapelate notizie positive per ciò che gli riguarda. Potrebbe, infatti, continuare nella Fidelis. Qualcosa ci sarebbe da dire anche sulla rosa, ma prima c’è un nodo da sciogliere, quello dell’allenatore. I nomi più caldi, al momento sono tre. Si parla di Paolo Bianco, che ha terminato da poco il percorso play-off col Siracusa soddisfacendo un po’ tutti, Bruno Trocini, il quale viene da un ottima stagione in quel di Rende e sarebbe il più gradito alla dirigenza e Roberto Taurino, reduce da una stagione in serie D col Nardò. Prima, si era parlato molto anche di Davide Dionigi, arrivato a Catanzaro nell’Ottobre 2017 e che ha traghettato i calabresi verso una salvezza diretta, ora invece sembra in una posizione molto più defilata.

Certo, è ancora presto per parlare di “calciomercato”, ma la piazza attende novità. Attende sapere il futuro della squadra della propria città, speranzosa per quest’ultimo.

domenica 3 Giugno 2018

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