Si terrà martedì 19 marzo alle ore 19.30 presso la libreria Persepolis, il secondo evento in programma con “Il caffè della parola” promosso dall’Ufficio Migrantes della Diocesi di Andria, dall’8 per mille e dall’ass. di volontariato Salah. Ospite d’onore, il poeta e paesologo, Franco Arminio che dialogherà con quanti vorranno prendere parte all’appuntamento.
Arminio è nato e vive a Bisaccia, in provincia di Avellino. Collabora con “il manifesto”, e “Il Fatto Quotidiano” ed è animatore del blog “Comunità Provvisorie”.
È documentarista e animatore di battaglie civili: si è battuto, ad esempio, contro l’installazione delle discariche in Alta Irpinia e contro la chiusura dell’ospedale di Bisaccia.
Nel 2009, con “Vento forte tra Lacedonia e Candela. Esercizi di paesologia”, ha vinto il premio Napoli. Nel luglio 2011, con “Cartoline dai morti” ha vinto il premio Stephen Dedalus per la sezione “Altre scritture”. Con “Terracarne”, edito da Mondadori, ha vinto il premio Carlo Levi e il premio Volponi. Nel 2013 è uscito il suo ultimo libro di prosa “Geografia commossa dell’Italia interna”.
È il direttore artistico del Festival della paesologia “La Luna e i Calanchi” di Aliano. Nel 2015 ha fondato la “Casa della paesologia” a Trevico, il comune dell’Irpinia più elevato in altitudine nonché antica sede della Baronia.
Non possiamo non citare “l’Assalto alla poesia”, iniziativa volta a promuovere l’acquisto e la lettura di libri di poesia: « L’assalto alla poesia è un assalto alla miseria spirituale che sta conquistando tutto. Comprare un libro di poesia, farlo assieme a tanti altri, è uscire dalla mestizia che aleggia intorno alla letteratura, è ridare vigore politico alle parole migliori che gli uomini e le donne di ogni tempo hanno scritto».
Oggi più che mai viviamo in una società dove le parole subiscono digressioni volontarie finalizzate a fomentare le masse e, comunque, a creare consenso. Con Franco Arminio, nel secondo appuntamento con il “Caffè della Parola”, si affronterà il tema della parola abusata, talvolta maltrattata e denigrata, quella pedagogica e consolatrice. Il potere della stessa sotto il profilo politico, sociale e culturale.
Nella storia della religione la “parola” si fa ponte fra il divino e l’umano. Qual è l’evoluzione contemporanea del concetto?
Questi e tanti altri gli argomenti che verranno affrontati in quello che già si preannuncia un appuntamento ricco di “parole gravide”.
A seguire, Franco Arminio sarà ospite d’onore nell’edizione straordinaria con la cena de “La Téranga” presso i locali di Casa Accoglienza S. M. Goretti. Prenotazioni per la cena al 389.1764748