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Randagismo, alcuni cittadini: «La situazione peggiora di giorno in giorno»

la redazione
«Che le casse dell'ente siano vuote è noto a tutti, ma ciò non può essere utilizzato come scusa per continuare a non trovare soluzioni a questa problematica»
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A più riprese ci siamo occupati della problematica del randagismo. Torniamo sull'argomento per dar voce alle segnalazioni che ci giungono.

Alcune di queste riguardano la zona circostante la chiesa Madonna di Guadalupe che, sia di giorno che di notte, i randagi la occupano creando problemi sia ai passanti ma soprattutto a coloro che approfittando dei terreni incolti e delle strade deserte sono soliti portare i cani a passeggio.

Di notte, spesso, i randagi si riparano sotto la stazione di “Andria Sud" o nel recinto tra la chiesa e il liceo scientifico, dove staziona costantemente una randagia con i suoi cuccioli che, per nutrirli, fa a pezzi i sacchi della spazzatura seminando i rifiuti dappertutto. 

«È un problema serio che ci preoccupa – ha dichiarato un cittadino – e a cui vorremmo che l’amministrazione trovi delle soluzioni per evitare che la situazione si aggravi ulteriormente. Che le casse dell'ente siano vuote è noto a tutti, ma ciò non può essere utilizzato come scusa per continuare a non trovare soluzioni a questa problematica. Non si può continuare così. Siamo preoccupati sia per i residenti che per i randagi stessi dal momento che potrebbero essere vittime dell'intolleranza di qualcuno». 

Di segnalazioni come queste ce ne sono tante, ci sono arrivate da via Da Villa, ad esempio, ma anche via De Ceglie. Sono per lo più cani che scorrazzano per la città alla ricerca di qualcosa da mangiare e non trovando alternative rovistano nella spazzatura, nei contenitori dell’organico riposti davanti alle abitazioni, oppure nelle buste della raccolta di secco o plastica che hanno imparato a romperle attratti dall'odore dei residui di cibo – a tal proposito bisognerebbe ricordare a tutti che i sacchetti della differenziata bisogna chiuderli bene e che la plastica andrebbe adeguatamente lavata prima di essere riposta nei sacchetti gialli. 

Ci si auspica che l'amministrazione trovi adeguate risorse, anche ricorrendo a donazioni di singoli cittadini e imprenditori, per provare a sostenere delle soluzioni, come la sterilizzazione e campagna di microcippatura, con l'obiettivo di combattere il fenomeno che, come già detto, rappresenta un serio problema per i cittadini e per i randagi stessi.

 

sabato 16 Gennaio 2021

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NANNI RICCARDO
NANNI RICCARDO
3 anni fa

Vorrei non ripetermi ma questa situazione dura da molti anni,anche se costerebbe qualcosa al Comune bisognerebbe catturarli e farli castrare.Se gli animalisti si dovessero inalberare andrebbe assegnato un cane ad ognuno di essi con obbligo di custodirlo

E.I.
E.I.
3 anni fa

Ho notato nella foto che i sacchetti non vengono lasciati nelle apposite pattumiere anti-randagismo. Ovviamente l'animale che passa…..è invitato a nozze. I condomini, hanno i bidoni grandi, le abitazioni private o singole hanno le pattumiere che nella foto….non si vedono.