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Accertamenti tributi, per le differenze di aliquote del 2015 niente sanzioni e interessi

la redazione
L'Assessore Tammaccaro: «Il provvedimento risponde all'esigenza di contenere i disagi per i contribuenti e per l'Ente derivanti dalla tardiva adozione delle tariffe da parte della amministrazione precedente»
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La Giunta Comunale ha approvato lo schema di protocollo con associazioni di patrocinio e assistenza fiscale con il quale sono state individuate le procedure e le modalità operative da seguire per definire gli avvisi di accertamento Tasi, Tari e IMU 2015, emessi nelle settimane scorse. Sottoscrivendo il protocollo le associazioni ed i soggetti di consulenza e di assistenza fiscale si impegnano, in nome e per conto dei contribuenti loro assistiti/patrocinati:

  • ad accedere ai servizi forniti dal portale LINKMATE per la verifica della posizione e calcolo delle posizioni IMU, TASI e TARI;
  • a calcolare gli importi dovuti inviando le segnalazioni delle eventuali modifiche per loro conto al fine dell’aggiornamento della posizione in banca dati, con successiva validazione da parte dell’Ufficio Tributi.

L'Ufficio Tributi rilascerà il codice di accesso al servizio per il singolo contribuente assistito previa apposita delega.

Il protocollo prevede che, per gli avvisi di accertamento relativi a meri errori formali (intestazione e/o classe catastale degli immobili, mancate registrazioni da parte dell’Ente di versamenti regolarmente effettuati, mancate trascrizioni di atti di vendita,) l'Ufficio Tributi, previa istanza in autotutela con annessa documentazione, provvederà all’annullamento dell’atto anche successivamente al decorso del termine fissato per la presentazione del ricorso.

Per gli avvisi di accertamento aventi ad oggetto il saldo di tributi locali, derivanti dall’applicazione delle aliquote maggiorate, l’Ufficio Tributi, previa istanza in autotutela con allegata ricevuta di pagamento della sola imposta a debito e delle spese di notifica, provvederà allo sgravio parziale dell’atto, limitatamente alle sole sanzioni ed interessi, anche successivamente al decorso del termine fissato per la presentazione del ricorso. Il versamento dovrà riportare lo stesso codice identificativo, stabilito nell’F24 dell’avviso di accertamento, nel versamento parziale a mezzo F24 in autoliquidazione ricalcolato dai sottoscrittori e tutto questo vale anche nel caso di presentazione di reclamo-mediazione o di ricorso alla Commissione Tributaria.

Per gli atti aventi ad oggetto immobili per i quali i tributi locali risultano totalmente omessi, l’avviso di accertamento dovrà essere pagato nella sua interezza con interessi e sanzioni.

Il protocollo approvato dalla Giunta è il frutto delle soluzioni operative emerse al termine degli incontri, convocati dal Comune, e tenutisi con le associazioni più rappresentative dei dottori commercialisti ed esperti contabili, con i CAF ed i sindacati della città per risolvere “in modo omogeneo ed imparziale – si legge nella deliberazione della Giunta – le problematiche relative agli avvisi di accertamento attraverso rimedi amministrativi e di deflazione del contenzioso”.

«Il provvedimento – spiega l'assessore alla Trasparenza, dott. Giuseppe Tammaccaro – risponde all’esigenza di contenere i disagi per i contribuenti e per l’Ente derivanti dalla tardiva adozione delle aliquote e tariffe per l’anno 2015 da parte della amministrazione precedente e  che l’attuale amministrazione ha ereditato, consentendo da un lato di evitare un inutile e dispendioso contenzioso e, per altro verso di accelerare, attraverso l’azione sinergica di Ente e professionisti, sindacati, Caf, l’entrata a regime della nuova procedura di gestione dei tributi locali, che rappresenta l’indispensabile presupposto per un’efficace ed equa attività di riscossione delle entrate del comune».

giovedì 18 Febbraio 2021

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Alessandro Rendine
Alessandro Rendine
3 anni fa

La spiegazione “virgolettata” dell'Assessore alla Trasparenza, però, nulla dice in merito ai tributi (IMU e Tasi) versati in più relativamente ai primi due quadrimestri del 2015 e per i quali, sebbene vi sia stata già la Sentenza del TAR Puglia nr. 397/2018, ai contribuenti che hanno presentato istanza di rimborso e messa in mora non resta che presentare ricorso alla Comm. Tributaria per “tacito diniego”. Altro che deflazione del contenzioso!

sabino cannone
sabino cannone
3 anni fa

Benissimo la prima parte, ma per la seconda ovvero “Per gli atti aventi ad oggetto immobili per i quali i tributi locali risultano totalmente omessi, l’avviso di accertamento dovrà essere pagato nella sua interezza con interessi e sanzioni.” l'amm.ne violerebbe apertamente una norma che la stessa riporta nei riferimenti legislativi e regolamenti applicativi nella parte prima della notifica dell'atto e cioè il Regolamento Tari e Tasi. Questi prevedono l'avviso e il sollecito di pagamento a mezzo A/R, e comunque la deroga alla prescrizione e prevista fino al 31/12/2021quindi c'è tutto il tempo tecnico per ravvedersi. Altrimenti sig. Sindaco e/ Assessore ci date i riferimenti normativi all Vs decisione? Grazie anticipatamente.

Bordon
Bordon
3 anni fa

Quindi chi ha pagato di più è l unico che ci rimette. Bel modo di agire della nuova amministrazione.
Complimenti Sindaco

Antonio Anelli
Antonio Anelli
3 anni fa

Bene, ma perchè non prevedere anche che in autotutela i cittadini che hanno pagato e che dispongono di una PEC possano inviare ad un indirizzo PEC del Comune, magari ad hoc ed ampiamente diffuso mediante affissione, la scansione del versamento con F24, ovviamente al netto delle sole sanzioni ed interessi? In fondo il COVID c'è ancora e non sarebbe sbagliato contrastarlo evitando code ed affollamenti, o no?

Antonio Anelli
Antonio Anelli
3 anni fa

P.S.: nel mio caso specifico, il “risparmio” che potrei ottenere ammonterebbe alla “favolosa” somma di 25,00 euro, quella relativa appunto alle sanzioni ed agli interessi. In tutta sincerità, sto valutando di pagare per intero l'importo che mi è stato richiesto, per dare una mano “fattiva” al mio Comune che sta cercando di uscire dalle paludi della precedente amministrazione (e non correre il rischio di defatiganti code presso CAF, commercialisti o altri centri, visto che il COVID… ancora c'è).