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La Corte dei Conti si esprime sui presunti pagamenti di prestazioni non dovute dalla Multiservice

la redazione
Archiviata con formula ampiamente liberatoria la posizione del dr. Antonio Albanese, ex Direttore della municipalizzata
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Sulla vicenda dell'ex direttore dell'AndriaMultiservice, Albanese, riguardante i presunti pagamenti per prestazioni professionali non previste nei contratti di lavoro, è stata diffusa una nota degli avvocati difensori sulla pronuncia della Corte dei Conti : «Un'autorevole e qualificatissima "voce" istituzionale fa piena luce e, verosimilmente, pone la parola fine alla querelle nata in seno alla società Andria Multiservice SpA sui presunti pagamenti per prestazioni professionali non previste nei contratti di lavoro dell'ex Direttore (licenziato proprio per tale motivo) e di numerosi altri dipendenti.

La Procura Regionale della Corte dei Conti, adita proprio per fare chiarezza sul presunto rilevante danno erariale conseguente alla  "mala gestio" di cui sopra si è detto, ha, infatti, archiviato con formula ampiamente liberatoria la posizione del Dr. Antonio Albanese – come anticipato già Direttore della municipalizzata – ritenendolo non solo estraneo a condotte di illecito arricchimento ai danni del patrimonio societario (e cioè delle stesse casse comunali essendo l'Andria Multiservice SpA interamente a capitale pubblico) ma anche un Dirigente ligio al dovere la cui condotta, come si legge nel decreto di archiviazione, è stata valutata dagli stessi ispettori del Ministero dell'Economia e  delle Finanze immune da “alcuna criticità”.

Il provvedimento dell'Organo Inquirente della Magistratura contabile, che restituisce dignità personale e professionale al Dr. Albanese – oggetto di feroci ed immeritate censure che avevano portato al suo licenziamento "in tronco" da parte dell'attuale Amministratore della compagine societaria pubblica e ad una enorme richiesta di danni con istanza anche di sequestro dell'abitazione familiare del predetto – è certamente foriero di sviluppi proprio sul fronte lavoristico e risarcitorio.

Ferme restando le determinazioni che saranno adottate dal Tribunale del Lavoro, adito dal detto funzionario dopo il patito licenziamento e la conseguente richiesta di danni ricevuta dalla "Multiservice", è indubbio, infatti, che quanto motivatamente statuito dalla Procura della Corte dei Conti spiegherà sicura efficacia sulle future decisioni dei Giudici.

Il thema probatorio oggetto dell'accertamento giudiziale in ambito civile e lavoristico è, invero, il medesimo sul quale ha svolto le indagini la Corte dei Conti, ragion per cui v'è da credere che sarà difficile prescindere dalle determinazioni assunte dal massimo Organo investigativo contabile.

È doveroso attendere la conclusione anche su tale fronte giudiziario di questa dolorosa vicenda umana e professionale ma c'è da credere che l'assolato deserto delle "certezze" che hanno accompagnato l'adozione dei forti provvedimenti adottati nei confronti del "riabilitato" Dr. Albanese non potrà non avere contraccolpi nei confronti della menzionata società di servizi e dello stesso Ente comunale (socio unico della compagine, ergo garante istituzionale della stessa  che, verosimilmente, ne ha avallato le scelte».

giovedì 15 Luglio 2021

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