Attualità

Scuole e Istituti comprensivi andriesi, dal 2022/23 potrebbe cambiare (quasi) tutto

Lucia M. M. Olivieri
Alcune novità: la "Oberdan" diventerebbe Istituto comprensivo con la "Vittorio Emanuele III", i plessi ex via Maraldo sarebbero aggregati alla Vaccina, mentre il circolo "Cotugno" diventerebbe comprensivo con la "Dante Alighieri"
scrivi un commento 58977

Novità eclatanti sul fronte dell'organizzazione delle scuole andriesi: venerdì prossimo si discuterà infatti in Comune, in una riunione tra la Sindaca, l'Assessora Dora Conversano e i Dirigenti Scolastici, sul cosiddetto dimensionamento, ovvero gli eventuali accorpamenti e divisioni tra i vari plessi, a partire dall'anno scolastico 2022/23 .

Nel documento elaborato proprio dall'Assessorato alla Persona, alle politiche sociali e alla pubblica istruzione, si legge che secondo le linee guida che stabiliscono i criteri per l'ottimizzazione dell'attuale assetto organizzativo della rete scolastica e dell'offerta formativa erogata dalle scuole regionali, nonché le modalità procedimentali per perseguirla, sono state rilevate le seguenti criticità del sistema scolastico comunale per il comune di Andria, in particolare una Istituzione scolastica fortemente sovradimensionata, con numero di iscritti superiore a 1400 (I.C. "G. Verdi — P. Cafaro" 1457 iscritti) e Istituzioni Scolastiche caratterizzate da mancata verticalizzazione in Istituto Comprensivo. 

L'Amministrazione Comunale ha dunque inviato la seguente proposta relativa al piano di dimensionamento scolastico 2022/23.

Istituti comprensivi da accorpare sono:

– 1 C.D. "Oberdan" con Scuola Secondaria 1° grado "Vittorio Emanuele III" con le scuole d'infanzia di via Benevento "G. Lotti" e via Firenze "V. Saccotelli";

– I.C. "Imbriani — Salvemini" con i plessi (infanzia e primaria) "Don Tonino Bello"; 

– C.D. "R. Cotugno" con le Scuole d'Infanzia di via Catullo "Sorelle Agazzi" e di via Bisceglie "M. Carella" e con Scuola Secondaria 1° grado "D. Alighieri" ;

– Scuola Secondaria 1° grado "Padre N. Vaccina" con la scuola primaria "Giovanni Paolo II" e la Scuola d'Infanzia "E. De Amicis";

– I.C."Verdi — Cafaro" con le sezioni di scuola Infanzia "M. Carella 1" di via Stradella n.1.

Restano confermate:

– I.C."Don Bosco Santo – Manzoni";

– I.C."Jannuzzi – Mons di Donna";

– I.C."Mariano – Fermi";

– 8 C.D. "A. Rosmini" rimane unico Circolo Didattico.

Grandi "scombussolamenti" dunque nell'assetto scolastico andriese, su cui la Cisl Scuola è critica: «Venerdì ci sarà – scrive il segretario Francesco Basile -, presso il comune, la riunione sul dimensionamento scolastico di Andria. Ancora una volta viene proposto uno sconvolgimento abbastanza consistente non solo della organizzazione scolastica sul territorio ma in alcuni casi anche della geografia logistica di alcuni edifici e plessi. Tutto questo senza aver in alcun modo sentito prima nè il personale delle scuole nè le organizzazioni sindacali.

Inevitabili i tagli al personale tutto dalla dirigenza ai docenti al personale ata. La nostra posizione, come in passato, resta quella che non è possibile un simile piano strategico senza un lungo ed adeguato confronto e, sopratutto, un approfondito studio sull’impatto che potrebbe avere nei confronti di utenza e personale scolastico. La Cisl Scuola, pertanto, si oppone alla proposta, chiede di lasciare la situazione invariata, visto che la Regione non evidenzia alcuna differenza, e chiede l’apertura immediata di un tavolo permanente di confronto che porti ad una puntuale riflessione per il prossimo anno».

mercoledì 28 Luglio 2021

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Maria P.
Maria P.
2 anni fa

Purtroppo ormai a scuola si passa più tempo a discutere di problemi amministratuvi-burocratici che ad educare i ragazzi. E questo è solo un esempio.

Pendolare 1
Pendolare 1
2 anni fa

Sempre più confusione nella confusione grazie alla riforma del 2010 che ci porta avanti questa situazione. La cosa che fa più rabbia è che quei politici sono ancora oggi al governo.

sabino cannone
sabino cannone
2 anni fa

Dott. Basile le ricordo che nel 2010 avevamo Brunetta alla “Funzione Pubblica” che fece danni bloccando i ccnl della PP.AA e tra questi la scuola, resi incostituzionali dalla Consulta il 2015, inoltre sempre nei CCNL Brunetta avvisò i sindacati più rappresentativi che l'organizzazione scolastica non erano più materia di contrattazione ma solo una presa d'atto, mortificando ancor più le parti sociali.Ancora, modificando il dlgs 165/2001 aveva inasprito le sanzioni disciplinari per i dipendenti dando poteri quasi illimitati ai dirigenti. Adesso con Brunetta di nuovo alla “Funzione Pubblica” prevedo devastazioni. Comunque la debacle della triplice è stato l'ultimo rinnovo contrattuale almeno nella parte economica: elemosine. Questi vogliono la privatizzazione della Scuola. Datevi una mossa.