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Laboratori, produzioni, approfondimenti: al “Carlo Troya” una settimana di «didattica alternativa»

La Redazione
Laboratori
Il tema principale è stato il conflitto in Ucraina e le sue ripercussioni sull'Occidente: da una fase di approfondimento, si è giunti ad una fase di lavoro e produzione
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Si è conclusa lo scorso sabato una settimana intensa al Liceo “Carlo Troya”: le ordinarie attività didattiche sono state sospese, per favorire la riflessione e la formazione sugli eventi in corso in Ucraina. La scelta della settimana dal 7 al 12 marzo non è stata casuale: la ricorrenza della Giornata internazionale della donna ha offerto lo spunto per discutere del ruolo femminile anche in circostanze drammatiche come quelle che una guerra implica. 

Nel corso della settimana, inoltre, l’Istituto ha recepito iniziative proposte dal territorio: il Futuro Anteriore Festival, voluto dal Circolo dei lettori di Andria, che ha visto alcune classi coinvolte in interventi su disturbi alimentari, bullismo e cyberbullismo, rappresentazioni teatrali; “Giovani contro la Guerra”, evento organizzato dal Comitato Studentesco Cittadino. Un significativo momento di approfondimento sulla negatività della guerra e sul valore condiviso e universale della pace è stato proposto da S.E. Monsignor Luigi Renna, già alunno e docente del Liceo “Carlo Troya”, che, tra l’altro, ha sottolineato la responsabilità personale dell’essere umano in qualsiasi forma di conflitto.

Ma la parte più rilevante di questa intensissima settimana è costituita dall’impegno che gli studenti hanno dedicato alla “produzione”: dall’illustrazione delle ragioni del conflitto russo-ucraino alla crisi che lo ha provocato, dai soggetti coinvolti alle ripercussioni sull’Europa, dalle responsabilità delle associazioni e dei paesi alla richiesta di aiuto dei profughi…

In seguito alle interessanti sollecitazioni proposte dai rappresentanti d’Istituto, ciascuna classe ha scelto un tema per il proprio lavoro e i docenti, in grande collaborazione, hanno contribuito dando profondità con nozioni di storia, geopolitica, etica e civiltà. La sensibilità dei ragazzi si è espressa nelle forme più diversificate: produzione di video, locandine, manifesti, commenti di opere letterarie e artistiche, telegiornali, ricerche di tipo etimologico, letture nelle lingue straniere, scrittura e lettura di poesie, spot divulgativi e ipertesti. I ragazzi hanno, altresì, prodotto telegiornali nelle lingue europee, in cui venivano diffuse notizie del conflitto, rappresentazioni di riunioni dell’ONU e di mediazioni fra diplomatici, blog tematici con indagini sui temi della guerra e della pace dall’antichità ai giorni nostri, approfondimenti geopolitici.

E in conclusione, venerdì e sabato, stimolanti laboratori organizzati e gestiti dagli studenti attraverso i loro rappresentanti. Tutti questi momenti hanno affermato la volontà della comunità scolastica di contribuire alla costruzione del rispetto delle opinioni e di credere nella capacità dell’uomo di confrontarsi per prevenire e risolvere i conflitti. 

mercoledì 16 Marzo 2022

(modifica il 3 Agosto 2022, 20:04)

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