Un videoclip provocatorio, a tratti ironico, su un tema di stretta attualità che ha conquistato diversi riconoscimenti nazionali e internazionali è stato diretto dal docente di musica andriese Mino Porcelli. Trattasi di un videoclip di cui il prof. Mino Porcelli si è occupato anche della musica, delle riprese e del montaggio, insieme alle classi e alle docenti Filomena Stellino e Rita Napoletano e gli straordinari studenti dell’Istituto Comprensivo Bovio Mazzini di Canosa di Puglia.
Il video clip ha già ottenuto il 1° premio al concorso “lavori in corto” a San Ferdinando di Puglia; premio speciale “Carmela Ciniglio” a San Giuliano di Puglia; il 9 luglio 2022 verrà premiato da Legambiente alla Festambiente Puglia 2022; è in finale (tra i primi 8 su 98 video) al concorso internazionale “Inventa un film” a Lenola (LT) – premiazione il 6 agosto 2022; è stato pubblicato sui canali social di Greenpeace Italia; è stato pubblicato anche un articolo e un’intervista sul portale nazionale della “tecnicadellascuola.it”
Il videoclip tratta l’educazione alla sostenibilità ambientale con un particolare focus al micro cosmo in cui si vive coinvolgendo famiglia, scuola, amici. Ognuno deve fare la sua parte se si vogliono raggiungere grandi livelli. Le studentesse e gli studenti dell’Istituto Comprensivo Bovio Mazzini di Canosa di Puglia hanno deciso, coadiuvati dal corpo docente, di creare il videoclip che sta riscuotendo moltissimo successo, e che lancia un messaggio di sensibilizzazione all’ambiente rivolto a tutti.
Il prof. Porcelli ha sottolineato quanto è stato importante che il progetto sia stato accolto con entusiasmo dagli studenti e dalle studentesse: «I ragazzi hanno accolto sin da subito questa iniziativa ed è questa la molla che fa andare avanti noi insegnanti, ricevere il loro entusiasmo quando si propongono nuove idee».
Nel video, intonando delle parole in musica, viene denunciato anche lo stato di abbandono dei rifiuti in città, l’inquinamento che ne deriva e le conseguenze devastanti, al coro di “Non vi perdoniamo”. Un esempio lodevole di come tra i banchi di scuola ci sia sempre più la necessità di sensibilizzare alle tematiche ambientali per generare coscienze critiche e sensibili al mondo che ci ospita.