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Top30 dei #museitaliani, Castel del Monte mantiene la 27esima posizione ma perde visitatori

La Redazione
Il maniero federiciano ha registrato circa 13mila visitatori in meno nel 2017 (249.527 contro i 262.693 del 2016)
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Una flessione del 5% rispetto all’appena trascorso 2017: resta positivo ma non entusiasmante il bilancio in termini di visitatori relativo al nostro bene Unesco. Il Castel del Monte, infatti, ha registrato circa 13mila visitatori in meno nel 2017 (249.527 contro i 262.693 del 2016) rimanendo però sempre al 27esimo posto nella classifica dei 30 monumenti italiani più visitati.

Il bilancio italiano, in generale, è comunque ottimo: nello scorso anno, infatti, per la prima volta, sono stati superati i 50 milioni totali di visitatori ai beni culturali della nostra penisola. «Il bilancio della riforma dei musei – ha commentato il ministro Franceschini – è davvero eccezionale: dai 38 milioni del 2013 ai 50 milioni del 2017, i visitatori sono aumentati in quattro anni di circa 12 milioni (+31%) e gli incassi di circa 70 milioni di euro (+53%). Risorse preziose che contribuiscono alla tutela del nostro patrimonio e che tornano regolarmente nelle casse dei musei attraverso un sistema che premia le migliori gestioni e garantisce le piccole realtà con un fondo di perequazione nazionale. I musei e i siti archeologici italiani stanno vivendo un momento di rinnovata vitalità e al successo dei visitatori e degli incassi corrisponde una nuova centralità nella vita culturale nazionale, un rafforzamento della ricerca e della produzione scientifica e un ritrovato legame con le scuole e con i territori. Per il quarto anno consecutivo – sottolinea Franceschini- l’Italia viaggia in controtendenza rispetto al resto d’Europa con tassi di crescita a due cifre, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno che, anche nel 2017, hanno avuto un ruolo fondamentale nella formazione del trend nazionale».

La Puglia, invece, registra un aumento complessivo del numero di visitatori del 19%, da 627.100 del 2016 a 749.260 del 2017.

Come mai dunque il bene culturale più visitato nella Regione perde attrattiva? Lo ripetiamo da anni ormai: i problemi sono tanti e non c’è nessuna premura a risolverli, partendo dall’infopoint ancora chiuso, nonostante le promesse di apertura susseguitesi a distanza di 3 o 6 mesi l’una dall’altra; rifiuti abbandonati; problemi di sicurezza per furti di auto ripetuti; assenza di servizi igienici; difficoltà legate all’accessibilità dei luoghi per i disabili; alberi abbattuti e abbandonati a marcire; indotto carente in termini di turismo per la città stessa.

Lo ribadiamo: se “da solo” il Castel del Monte attira circa 250.000 persone, a che cifra si arriverebbe se Amministrazione comunale ed Enti vari si coordinassero per una vera valorizzazione? Che il 2018 sia l’anno in cui si avrà risposta a questo quesito?

Ne riparliamo a gennaio 2019.

lunedì 8 Gennaio 2018

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Michele Franco
Michele Franco
6 anni fa

LA CONSEGUENZA DOPO I FURTI AI DANNI DI VISITATORI,ITALIANI E STRANIERI,POCHI SERVIZI,PAGAMENTI ELEVATI….

salvatore di gennaro
salvatore di gennaro
6 anni fa

Manco da molto dal visitare il castello. Ricordo solo un susseguirsi di locali vuoti: uno squallore e una impersonalità unici. Non dico di metterci mobili originali, ma arredare qualche stanza, giusto per far vedere com'erano gli ambienti in quel periodo, non sarebbe male…

Michele Suriano
Michele Suriano
6 anni fa

Attorno al castello sono presenti aree di degrado; mancano i servizi che dovrebbero accompagnare un sito Unesco.
Inoltre assolutamente ignorati i rapporti del castello con la città: Andria, la fidelis di Federico II di Svevia.