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Via il dirigente allo sviluppo economico, Montaruli: «Conseguenze pesantissime su diffide dehors»

La Redazione
«Le diffide sui dehors non sono mai state ritirate. Sulla programmazione commerciale tutto si bloccherebbe»
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La decadenza o rimozione o come vogliamo chiamarla, del dirigente del Settore Sviluppo Economico del comune di Andria, ing. Felice Piscitelli, potrebbe portare dietro di sé una serie di conseguenze pesantissime per la macchina burocratica ed amministrativa comunale. Ne è convinto il Presidente UniBat, Savino Montaruli, che ha affermato: «si, questo “imprevisto” rischia seriamente di creare scompiglio gestionale in città e bloccare definitivamente la macchina amministrativa già fin troppo “ingessata”. Voglio ricordare che l’ing. Piscitelli è colui che lo scorso 22 giugno ha firmato la “Diffida alla rimozione immediata delle strutture abusivamente installate sull’area esterna agli esercizi pubblici nelle aree interessate”, destando l’ira degli esercenti ma anche di un certo apparato politico-amministrativo. Su quell’argomento ho già detto ampiamente la mia e non voglio aggiungere altro così come capisco la difficoltà operativa del Corpo di Polizia Municipale di fronte a quelle diffide, mentre la Soprintendenza sta aspettando le fotografie che testimonino l’avvenuta “liberazione” della Piazza più conosciuta e storica della città di Andria.

Oltre alla delicata questione Dehors, però, esiste tutto un sistema burocratico che rischia di entrare irrimediabilmente in crisi, a cominciare dagli atti di programmazione commerciale dei quali da decenni la città di Andria ne è priva, non essendo riusciti a combinar nulla né i tantissimi assessori che si sono succeduti nel tempo né tantomeno i dirigenti spesso impediti nelle loro autonomie gestionali e sovente troppo “legati” alla politica prenditempo o perditempo.

Esprimo innanzitutto la nostra solidarietà all’ing. Piscitelli come anche alla dott.ssa Fornelli, già dirigente del Settore Finanziario, augurandomi che tutte queste incertezze e soprattutto tutte le prese di posizione politiche di questi giorni, di queste ore non degenerino ulteriormente. Se un amore è finito; se un percorso si è malamente concluso; se ora tutti gli amanti si ritrovano ad un punto di difficile ritorno, allora si assumano le decisioni conseguenziali, senza indugiare oltre. Tanto i cittadini hanno già da tempo, da moltissimo tempo, da anni ormai compreso e capito. Naturalmente a chi continua a dormire auguriamo di continuare a sognare».

sabato 15 Settembre 2018

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