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#Panamanonèlontana, anche ad Andria grande festa per la Giornata Mondiale della Gioventù 2019

La Redazione
«Credo che questa esperienza sia stata un modo per sentirsi parte di una grande famiglia, un momento per fermarci a riflettere su quanto Dio possa essere il motore della nostra esistenza, ancora oggi nel terzo millennio»
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Il racconto di un’esperienza positiva ed entusiasmante: è quella che Roberta Sgaramella ci regala a proposito della sua partecipazione alle attività per la Giornata mondiale della gioventù organizzate dalla Diocesi di Andria.

«Si è appena conclusa la Giornata Mondiale della Gioventù tenutasi a Panama dal 22 al 27 Gennaio scorso, un occasione di incontro tra tutti i giovani del mondo, tutti diversi, ma con un unico obiettivo: testimoniare il messaggio di Gesù nel mondo in cui vivono. Non potendo raggiungere Panama city, la pastorale giovanile di Andria, insieme al vescovo ha deciso di vivere questa esperienza in Diocesi, nel Seminario Vescovile, riunendo tutti giovani delle comunità. Tanti sono stati i momenti che hanno arricchito questa esperienza: a partire dalla visione del musical “Arriva lu sandu” realizzato da alcuni ragazzi dell’Accademia Federiciana riguardante la vita di Padre Pio, ad un momento di animazione con balli di gruppo, per arrivare ad un corteo per le vie del centro per raggiungere il Seminario, dove abbiamo alloggiato fino a domenica. Alle 22 il vescovo Mons. Luigi Mansi ha celebrato una veglia iniziale dove noi ragazzi abbiamo confermato il nostro sì, un sì generoso e coraggioso per cambiare il mondo, per metterci a servizio di Dio e del prossimo predisponendoci all’ascolto, proprio come ha fatto Maria, un sì che non ha paura degli ostacoli poiché sa che Gesù sarà sempre lì, ad illuminarci la strada. L’importante è scoprire dove il Signore ci chiama e avere il coraggio di dire sì perché sono quei due, tre sì detti in età giovane che rendono bella la vita.

Conclusa la veglia, abbiamo cenato secondo lo stile GMG lungo i corridoi della struttura ed in seguito per tutta la nottata si sono susseguite tante altre attività: la possibilità di guardare la veglia presieduta da Papa Francesco direttamente da Panama, la possibilità di dialogare con sacerdoti, rinnovare il sacramento della Riconciliazione, sostare davanti a Gesù in cappellina e osservare la mostra “I giovani santi della porta accanto”: persone che hanno testimoniato la loro vita con gioia (Carlo Actus, patrono di internet, Teresa Calvano, Chiara Corbella…) ognuno con una storia che odora di santità e fede. La mattina, si sono tenute le lodi, la colazione ed infine la Santa Messa in Cattedrale per ringraziare Gesù per averci donato questa fantastica opportunità.

Credo che questa esperienza sia stata un modo per sentirsi parte di una grande famiglia, un momento per fermarci a riflettere su quanto Dio possa essere il motore della nostra esistenza, ancora oggi nel terzo millennio.

Possiamo sempre essere influencer di Dio che ogni giorno ci chiama ad abbracciare la vita nelle sue fragilità e contraddizioni, perché solo quello che si ama può essere salvato e solo quello che si abbraccia può essere trasformato. (Papa Francesco)

Personalmente ringrazio la pastorale giovanile di Andria che ha pensato e organizzato questo magnifico momento nei minimi dettagli, il vescovo, don Sabino Mennuni (Rettore del Seminario Diocesano) per l’ospitalità e tutti coloro che si sono adoperati per la buona riuscita dell’evento, convinti che il nostro sì possa risuonare nelle vie di tutto il mondo.

Terminata questa esperienza, zaino in spalla e … destinazione Lisbona!»

mercoledì 30 Gennaio 2019

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Michele Tedesco
Michele Tedesco
5 anni fa

Meno male che ci sono tanti giovani che sono d'insegnamento agli adulti per rispettare il prossimo e non chiudersi con muri o blocchi di qualsiasi genere.