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Aumento ticket d’ingresso al mercato ortofrutticolo, C.L.A.A.: «Che fine hanno fatto le promesse?»

la redazione
«Agricoltori e commercianti andriesi continuano a pagare un conto salato per l'accesso»
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Il gruppo C.L.A.A (Comitato Liberi Agricoltori Andriesi) è da sempre vicino alle problematiche locali che stanno interessando gli agricoltori della città di Andria che condivide le preoccupazioni e solidarizza con i commercianti e produttori che utilizzano la storica struttura di via Barletta, in stato fatiscente e trascurata.

Il Presidente del Comitato, Losito, lamenta: «abbiamo molti referenti del nostro comitato che ogni giorno frequentano il mercato ortofrutticolo di Andria e sono davvero stanchi di subire gli aumenti esorbitanti del ticket d’ingresso. Parliamo di tariffe che influiscono negativamente sul bilancio delle aziende agricole che ogni giorno in quella struttura si recano per portarvi i prodotti destinati alla vendita. Le aziende agricole in questo momento stanno già attraversando un periodo molto difficile per la svalutazione di quei pochi prodotti sopravvissuti alle perturbazioni climatiche (grandine e alluvioni) che hanno colpito i nostri campi».
Il consigliere Zagaria dichiara: «sono state approvate queste tariffe in consiglio comunale da gente che sicuramente non sa che vuol dire lavorare la terra, tra le mille difficoltà che un’azienda agricola deve affrontare ogni giorno. Sono state raccolte le tante lamentele di operatori del settore che ogni giorno accedono al mercato ortofrutticolo di Andria, sia per le tariffe molto alte che per la scarsa manutenzione dell’infrastruttura. Il C.L.A.A. si è adoperato per raccogliere i dati relativi alle tariffe vigenti in altri comuni ed è emerso che nel comune di Molfetta il ticket d’accesso è di appena due euro mentre per i produttori locali è addirittura gratuito; a Bisceglie si pagano due euro e cinquanta centesimi mentre a Bari, due euro i mezzi leggeri e due euro e cinquanta i mezzi pesanti. A Barletta non si paga alcun ticket. Sono già tantissimi i commercianti andriesi che, per risparmiare ma anche per principio, si stanno recando in altri comuni vicini per gli approvvigionamenti e questo è un ulteriore danno economico per agricoltori e grossisti che vedono ridursi le vendite e perdono clientela. Sono sul piede di guerra e lamentano la loro profonda delusione anche per le promesse elargite da taluni che ancora oggi continuano a rassicurare senza però avere nulla tra le mani perché, come dichiarato dal commissario prefettizio di Andria in un incontro con Unimpresa BAT, mai nessun accordo o altro documento è stato sottoscritto dalla precedente amministrazione comunale con quelle associazioni di categoria che si erano fatte grandi con questa storia assurda».

mercoledì 12 Giugno 2019

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