Attualità

Chiusura centro per l’impiego, un po’ di chiarezza

Michele Lorusso
Michele Lorusso
Prima delle vacanze estive gli utenti possono star tranquilli sul fatto che il CPI continuerà a operare, con la speranza che lo stesso continui a funzionare anche dopo, così come affermato dal commissario dell'Arpal
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L’intervento di venerdì della consigliera regionale del M5S, Grazia di Bari, sulla chiusura del centro per l’impiego ha creato allarmismo nella popolazione che, ieri, ha letteralmente “invaso” gli uffici, creando non pochi disagi all’utenza e agli operatori.

Pertanto, risulta doveroso fare un po’di chiarezza.

Non sono previste chiusure imminenti per il centro per l’impiego. Il vero pericolo si potrebbe correre a partire dal 9 agosto, data entro cui bisognerà trovare una soluzione al problema che deriva dal mancato pagamento di canoni di locazione (gli arretrati ammonterebbero a circa 70.000,00 euro) da parte dell’ente comunale e che ha comportato l’avvio della fase esecutiva dello sfratto che ha già fatto registrare, lo scorso 28 giugno, il primo accesso dell’ufficiale giudiziario, a seguito del quale i vertici del CPI di Andria hanno assicurato allo stesso che avrebbero trovato un’altra sede.

Ora, la questione dovrà essere affrontata tra il commissario prefettizio e l’Arpal, a cui sono passate e politiche attive del lavoro, perseguendo anche la via del trasferimento degli uffici presso i locali del settore Ambiente e Mobilità del comune di Andria, siti in viale Venezia Giulia.

Per cui, prima delle vacanze estive gli utenti possono star tranquilli sul fatto che il centro per l’impiego continuerà a operare, come è avvenuto sino a ora, con la speranza che lo stesso continui a funzionare anche dopo, così come è stato affermato dallo stesso commissario straordinario dell’Arpal, Massimo Cassano.

martedì 9 Luglio 2019

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