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Libri di testo, manifestazione d’interesse delle scuole: protestano i cartolibrai

la redazione
Tra i criteri l'iscrizione al MePA. Sinisi (Confcommercio): «Pochissimi gli operatori sulla piattaforma. La maggior parte tagliati fuori»
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Se dovesse essere confermato è un sistema che escluderebbe al momento, più dell’80% dei cartolibrai di Andria. Per quanto riguarda la fornitura dei libri di testo della scuola primaria per l’anno scolastico 2019/2020, alcuni istituti hanno deciso di pubblicare sul loro sito istituzionale una richiesta di manifestazione di interesse finalizzata all’affidamento della distribuzione dei libri esclusivamente ad una sola cartoleria. Il termine ultimo per poter partecipare è il 20/08/2019, tra i requisiti richiesti c’è che la cartolibreria deve essere iscritta e operativa sul MePA, per chi non è iscritto non ci sono i tempi tecnici per poterlo fare tenendo conto che siamo ormai quasi ad agosto. Ma pur iscrivendosi comunque rimarrebbero fuori visto che la fornitura verrebbe affidata ad un solo ed unico fornitore.

Tutto ciò andrebbe nella direzione opposta rispetto a quello che era l’obiettivo del Comune e cioè affidare l’importo alle scuole affinché si procedesse come si è sempre fatto dando a tutti i cartolibrai che ne manifestassero la volontà la possibilità di poter prendere parte alla fornitura. Tanto basta per suscitare le reazioni e le proteste dei cartolibrai della Confcommercio

«Riteniamo che questo sia un sistema ingiusto e lo contestiamo. Inoltre, al danno si aggiunge la beffa, sembrerebbe, infatti, che le scuole una volta individuato l’operatore commerciale non si occuperanno direttamente della distribuzione dei testi nell’istituto ma consegnerebbero comunque le cedole ai genitori obbligandoli a recarsi presso quell’unico rivenditore. Se questa ipotesi dovesse essere confermata significherebbe danneggiare ulteriormente chi è rimasto escluso dalla procedura a tutto vantaggio di chi si è aggiudicato l’avviso» commenta Claudio Sinisi, delegato Confcommercio Andria.

«Chiediamo dunque alle scuole di avviare la stessa procedura attuata l’anno scorso, e ad altri istituti di fare scelte diverse, in linea con quanto accaduto negli anni passati per dare a tutti pari opportunità e lasciare le famiglie libere di rivolgersi dal proprio rivenditore di fiducia. L’auspicio, inoltre, è che tutto avvenga in tempi molto brevi perché già da diverse settimane i genitori si recano ogni giorno nelle cartolibrerie per chiedere come prenotare i libri per i loro figli e gli operatori non fanno altro che rimandarli alla settimana successiva rassicurandoli sul fatto che non dovranno comprare i libri di testo perché è un loro diritto averli gratuitamente» conclude Sinisi.

sabato 20 Luglio 2019

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