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Cittadini attivi che curano la città: ripulita nuovamente piazza Ss. Trinità

Lucia M. M. Olivieri
«Abbiamo cercato di coinvolgere qualche giovanissimo frequentatore della piazza con il suo gruppo che di solito parcheggiano e circolano con le bici sul prato: dopo un po', qualcuno ha preso la scopa ed ha iniziato a spazzare!»
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Capita sovente di leggere lamentele relative al degrado in cui versano tante aree della nostra città: ma a noi piace raccontare di un’iniziativa che si ripete da qualche mese e vede protagonisti cittadini “attivi” che si danno da fare per rendere più vivibile l’ambiente in cui trascorrono le loro giornate.

Stiamo parlando delle operazioni, ormai consuetudinarie, di pulizia di piazza Ss. Trinità: all’opera giovani e adulti, accomunati dalla buona volontà.

«Si sono resi disponibili – spiega Giuseppe Matera, uno dei promotori di questa bella iniziativa – una decina di persone tra cui una famiglia con una bimba bielorussa di 10 anni accolta in Italia per il periodo estivo e un giovane pakistano Massaù già presente in altre occasioni. Abbiamo cercato di coinvolgere qualche giovanissimo frequentatore della piazza con il suo gruppo che di solito parcheggiano e circolano con le bici sul prato: dopo un po’, qualcuno ha preso la scopa ed ha iniziato a spazzare! Abbiamo spiegato ai frequentatori (grandi e piccoli) che il nostro impegno è rivolto anche a loro invitando a rispettare questi spazi verdi comuni. In conclusione abbiamo raccolto 3 bustoni pieni di rifiuti, tra scarti verdi, carte e, purtroppo, tantissimi mozziconi di sigarette».

Insomma, una esperienza di “educazione” alla cittadinanza diffusa, diretta, indirizzata a tutti i frequentatori della piazza: la richiesta dei cittadini è di maggiore vigilanza, nei limiti della possibilità, di questo spazio verde anche per far rispettare il nuovo regolamento di Polizia Locale appena varato.

giovedì 8 Agosto 2019

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Nicola.tursi
Nicola.tursi
4 anni fa

Perché Nn si inizia a multare chi sporca?

Felice Mansi
Felice Mansi
4 anni fa

In un Paese/Città civile abitato da persone civili tutto ciò non dovrebbe accadere.
In un Paese civile i cestini per l'immondizia per strada non dovrebbero esistere, come non dovrebbero esistere gli spazzini. PERCHE' LA COLPA E' DI SPORCA!!!!!!!!!!!!! NON DI NON PULISCE

Giuseppe Pertoso
Giuseppe Pertoso
4 anni fa

Spero possa essere di esempio per tutti i cittadini andriesi. Questi lodevoli concittadini hanno dimostrato, nuovamente, che esiste la vera partecipazione attiva ed il rispetto per un bene comune!! Bravi