Attualità

Qualità della vita? Meglio non venire a vivere nella Bat!

Lucia M. M. Olivieri
La nostra provincia perde ancora posizioni: nel 2019 è 97esima su 104 province. Forse è tempo che i cittadini inizino a pretendere di meglio per le loro città
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Nel 2019 la qualità della vita in Italia è complessivamente migliorata. Oggi sono 65 su 107 le province italiane in cui la qualità di vita è buona o accettabile: un dato che risulta il migliore degli ultimi cinque anni. Nel 2015, infatti, le province in cui «si vive bene» erano 53 su 110, nel 2016 e 2017 erano diventate 56 su 110, nel 2018 avevano raggiunto quota 59 su 110. Un’evoluzione costante, insomma, malgrado il contesto economico non semplice. A “vincere” la competizione di quest’anno Trento, che macina numeri impressionanti in tutti i settori analizzati.

Così ItaliaOggi, nel report annuale stilato con l’Università La Sapienza, definisce la vita in Italia: peccato che la nostra provincia, invece, sia in netta controtendenza. La Bat, infatti, perde posizioni anche quest’anno: dopo il già misero 94esimo posto del 2018, perde altre 3 posizioni nel 2019, classificandosi 97esima su 104 province. In Puglia, peggio di noi solo Foggia, mentre le altre province se la cavano.

Colpisce soprattutto la perdita significativa in termini di punteggio, legata a infrastrutture decadute e a mancanza di una visione strategica per il futuro: forse è tempo che i cittadini inizino a pretendere di meglio per le loro città, Andria in primis, piegata da debiti e inciviltà dilagante.

Che città vogliamo dare ai nostri figli? Che presente e che futuro? La risposta dei numeri è impietosa: evidentemente c’è bisogno di una sferzata a tutti i livelli perché la qualità della vita migliori, nella Bat e in tutto (o quasi) il Sud.

lunedì 18 Novembre 2019

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