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Ludopatia, non lasciarti vincere dal gioco!

Geremia Acri
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Non lasciarti vincere dal gioco
Nel 2019 sono 110 i miliardi di euro spesi in gioco d'azzardo. La spesa in sostanze stupefacenti, invece è stimata in 15 miliardi e la spesa alimentare - bisogno primario - è stata di 140 miliardi
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È di pochi giorni fa la notizia che la fortuna ha toccato la Puglia e in particolare Andria, dove è stata realizzata una vincita da 2 milioni di euro. La vincita di una persona talvolta è una vittoria solo in apparenza poiché cela dietro morte fisica, economica, relazionale, lavorativa e soprattutto famigliare.

Per uno che vince migliaia sono le persone che incappano nella trappola della ludopatia. Molte sono coloro che vengono ingabbiati e inghiottiti, lusingati da piccole vincite facili che si impossessano poi della vita stessa dell’interessato. Il gioco in sé è un semplice divertimento, una piacevole attività, un momento di aggregazione, ma spesso diventa, per alcuni, una vera e propria malattia.

Non giocarti compulsivo ti toglie tutto: gli affetti, la casa, il lavoro, ti denuda integralmente.

La terribile realtà del gioco d’azzardo patologico porta alla devastazione economica, alla rottura dei legami familiari, sociali e relazionali, a complicanze sui luoghi di lavoro. Una ingannevole vita migliore è concepita in troppe persone.

La ludopatia è in aumento e a farne le spese sono non solo le fasce più fragili della popolazione, anche le fasce medio-alte sono colpite da questo cancro, questa malattia degenerativa che non arresta il suo contagio dinnanzi a chi è ricco o povero, acculturato o meno.

I numeri dell’azzardo prosperano. Fiumi di denaro, riciclaggio di denaro sporco che viene “lavato” in questi nuovi santuari, dove la gente in silenzio e chiusa in se stessa schiaccia botti, gratta e si gioca la propria esistenza.

È anche di qualche giorno fa la notizia di un blitz, ad opera della Guardia di Finanza, avvenuto nel capoluogo pugliese. Sono state arrestate 36 persone nell’ambito di una operazione di contrasto al malaffare legato al gioco d’azzardo. Le mani dei clan su video-poker e slot machine che si sarebbero spartiti gli affari nelle rispettive zone di influenza, imponendo ai gestori di bar e sale giochi l’installazione di apparecchiature di un imprenditore colluso…

Gravi i reati contestati: illecita concorrenza con minaccia o violenza, estorsione, usura, riciclaggio, con l’aggravante del metodo mafioso, stando a quanto è stato riportato dalle cronache.

Pensate che per l’anno 2019 appena concluso parliamo di una cifra mostruosa: 110 miliardi di euro spesi in gioco d’azzardo. Se la paragoniamo alla spesa in sostanze stupefacenti, stimata in 15 miliardi e a quella alimentare, che è un bisogno primario e che si attesta sui 140 miliardi, capiamo entità e proporzioni di un fenomeno che impatta duramente sulla salute e sui tassi di indebitamento e sovra indebitamento degli italiani.

La Casa di Accoglienza “S. Maria Goretti” della Diocesi di Andria da qualche mese ha aperto uno sportello di contrasto al gioco d’azzardo che ha accolto già diverse persone di qualsiasi estrazione sociale: giovani e anziani, adulti e minori, purtroppo. Siamo convinti che in rete con i servizi che operano per il contrasto sul territorio di questo fenomeno che ha già assunto proporzioni mostruose, possiamo provare a sconfiggere il male e far sì che chi è incappato nel tunnel della ludopatia possa rimettere al centro la sua vita e non lasciarsi vincere dal gioco!

Le attività principali dello sportello sono finalizzate alla prevenzione, alla presa in carico, alla cura e alla riabilitazione della persona con problemi di dipendenza.

Gli interventi attuati da esperti tengono conto di tutti i vari livelli interessati: individuale, familiare, sociale e ciò che concerne l’analisi dei danni economici procurati dall’attività di gioco.

Lo sportello opera su appuntamento chiamando al numero 800589346 / 0883.592369 e 320.4799462

È operativo ad Andria in via Quarti, 11 il martedì e il Sabato ore 10 – 12 e il giovedì ore 17-20

Canosa di Puglia, parrocchia Santa Teresa, in via Duca D’Aosta, 12 – Venerdì dalle ore 18 alle ore 20.30

martedì 14 Gennaio 2020

(modifica il 2 Agosto 2022, 13:22)

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